Inaugurata in via Marchetti la mostra collettiva Trasguardi, con le opere degli artisti di Lapsus
Inaugurata in via Marchetti la mostra collettiva Trasguardi, con le opere degli artisti di Lapsus
SENIGALLIA – E’ stata inaugurata oggi pomeriggio, in via Marchetti, nello Spazio Lapsus, la mostra collettiva Trasguardi.
Una mostra con le opere di 17 persone tra le quali le artiste e gli artisti di Lapsus, l’Associazione senigalliese che si occupa di arte outsider e di impegno nella lotta all’esclusione sociale di persone diversamente abili.
Molti gli intervenuti all’inaugurazione della bella mostra. Tra i tanti vogliamo ricordare l’assessore Cinzia Petetta ed il presidente del Consiglio comunale Massimo Bello.
La mostra è nata con l’obiettivo di svelare le fasi del lavoro svolto durante i laboratori tenuti, tra maggio e giugno, dall’Associazione culturale fondata da Andrea Simonetti, counselor in arti visive, e condotti insieme alla fotografa Cristina Panicali.
A partire dall’analisi di alcuni temi cari all’arte come “Il corpo nello spazio”, anche a seguito di una tremenda pandemia che ci ha costretti a isolarlo dal resto del mondo e dell’umanità, o sul come sia possibile valicare i limiti fisici attraverso i propri occhi, Trasguardi è l’esibizione di un percorso collettivo e condiviso che riguarda i singoli con le proprie storie, le proprie visioni, il proprio unico punto di vista che svela differenze, varie tonalità, ma anche assonanze e punti in comune. Un coro dove ognuno ha la sua voce, con fierezza la mantiene e tra gli alti e i bassi si trovano note – sguardi – in comune.
Con gli strumenti così ottenuti, dalla composizione delle immagini alla narrazione, il corpo, con la sua corazza esterna, svela il racconto più intimo di noi, perché ne abbiamo fatto finalmente un’osservazione al contempo centripeta e centrifuga in grado, per la sua completezza, di produrre le interpretazioni senza filtri. Lo spazio, i luoghi cari, poi, hanno fatto da ponte tra lo sguardo dentro e fuori.
Una sezione molto particolare della mostra è dedicata all’autoritratto, il gioco del vedersi per farsi vedere, una esplicita volontà di guardarsi per riguardarsi nell’incontro più difficile: quello con noi stessi.
Trasguardi è soprattutto il risultato finale – che non deve dirsi concluso – di un percorso di costruzione, comprensione reciproca e di abbattimento di ogni tipo di ostacolo, sia esso di natura linguistica, culturale, etnica e di limiti personali e fisici.
La mostra è libera e aperta a tutti fino al 2 luglio e ospiterà un live con la meravigliosa musica persiana del musicista folk Javad Mohammadi.
“Una straordinaria iniziativa – ha commentato il presidente del Consiglio comunale Massimo Bello – che sancisce come l’arte sia uno strumento fondamentale per l’inclusione sociale e culturale”.
“L’esperienza del Laboratorio Lapsus – ha poi aggiunto il presidente Bello – rappresenta una ricchezza essenziale e un valore aggiunto importante della nostra città, dimostrando oltremodo come la dinamica straordinaria delle diverse forme dell’arte possano sortire risultati di aggregazione concreti”.
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