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Venerdì un’escursione dei geologi sui luoghi della disastrosa alluvione di settembre

Venerdì un’escursione dei geologi sui luoghi della disastrosa alluvione di settembre

In vista dell’appuntamento ci sembra interessante riportare un intervento del senigalliese Marcello Principi con i dati sulla portata massima del fiume Misa, secondo il modello idraulico elaborato dagli esperti di Unicam per il Consorzio di Bonifica delle Marche (428 mc/s). Sotto il ricostruito ponte 2 Giugno al massimo ne possono invece passare 126 mc/s

SENIGALLIA – L’Ordine dei Geologi delle Marche ha organizzato, per venerdì 23 giugno, una geoescursione in minibus sui luoghi dell’alluvione delle Marche del 15 settembre 2022. L’escursione, riservata ai geologi, avrà luogo nei territori di Sassoferrato e Senigallia.

Su questa iniziativa ci sembra di particolare interesse ciò che è stato scritto dal geologo Marcello Principi, senigalliese, sempre molto attento ai problemi della nostra città.

“Peccato non poter partecipare – scrive il dottor Principi -, in quanto geologo a riposo e non più iscritto ma forse sarebbe interessante per i partecipanti avere una visione diversa! Infatti mi chiedo se i “capi delegazione” riusciranno a raccontare ai geologi partecipanti che la portata massima del Misa, secondo il modello idraulico elaborato dagli esperti di UNICAM per il Consorzio di Bonifica delle Marche, è di 428 mc/s! E che sotto il ponte 2 Giugno, quello ricostruito, al massimo potevano passare, sempre per quel modello, 126 mc/s mentre il consulente della Procura della Repubblica del Tribunale di Ancona ha calcolato che durante la piena del maggio 2014 sotto il ponte 2 giugno è passata una portata di 230 mc/s!

“Di recente – scrive sempre il dottor Marcello Principi – l’Istituto di Idraulica della Politecnica delle Marche ha misurato che sotto il ponte Garibaldi, del tutto simile come manufatto e sezione al 2 Giugno, quello che a breve pare sarà demolito per poi ricostruirlo a campata unica, è transitata una portata di 300 mc/s senza arrivare all’intradosso del ponte!

“Sulla base del modello idraulico è stato dimensionato il nuovo ponte 2 Giugno che ha fatto da “tappo” al deflusso della piena facendo tracimare le acque a monte sia in sx che in dx in pieno Centro Storico. Poi verrà detto che la responsabilità dell’edificazione in aree di pertinenza fluviale è anche dei geologi che, a suo tempo, hanno condiviso le scelte dei tecnici progettisti, e non solo, dei PRG? Se parleranno come docenti universitari immagino di sì, se come iscritti all’Ordine forse useranno un po’ di cautela o daranno la colpa ai cambiamenti climatici, all’eccezionalità dell’evento meteo o a chi nel 1925 ha realizzato importanti opere idrauliche dalla confluenza Misa e Nevola fino alla foce.

“E poi chissà – aggiunge Marcello Principi – se diranno dell’assurda proposta che la mitigazione del rischio idraulico si fa a valle e non a monte come ha pensato il Consorzio di bonifica delle Marche!

“E tanto altro sarebbe da dire. La partecipazione all’escursione è gratuita e prevede anche l’acquisizione di punti per l’aggiornamento professionale ma forse, visto che viviamo la stagione mediatica, sarà l’ennesima passerella per chiamare a raccolta i mezzi di informazione e far vedere quanto i geologi siano bravi, di certo ce ne sono tanti e andrebbero contattati prima. Con tutto il rispetto”, afferma sempre Marcello Principi.

 

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