Difendiamoci dalle truffe: sabato ad Arcevia un incontro con gli esperti
Difendiamoci dalle truffe: sabato ad Arcevia un incontro con gli esperti
ARCEVIA – Ormai siamo soliti usare gli strumenti digitali per svolgere molte operazioni e in qualunque luogo ci troviamo, ma questa comodità rischia di esporci a molti rischi informatici spesso poco conosciuti. Ecco perché è necessario conoscere in maniera approfondita le diverse truffe costantemente in atto e quali sono i comportamenti da seguire per evitarle e difendersi.
LE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI TRUFFE
PHISHING
La truffa “base” è il phishing: consiste nell’invio di una mail che sembra provenire in tutto e per tutto dalla propria banca, che generalmente ha un contenuto preoccupante, ad esempio può esserci scritto che il nostro account è bloccato, oppure che è necessario aggiornare i propri dati, e contiene un link sul quale ci invitano a cliccare. Cliccando sul link
veniamo indirizzati ad una pagina internet che sembra in tutto quella della nostra banca ma è un sito falso dove viene richiesto di inserire i nostri dati riservati come il numero della carta, la nostra password numero di cellulare o altro. Facendolo stiamo comunicando ai truffatori i nostri dati riservati per accedere o al nostro conto online o per
utilizzare la nostra carta di credito.
SMISHING
Molto simile al phishing, ma in questo caso il messaggio truffaldino non viene inviato per email ma attraverso un SMS sul nostro cellulare. Occorre fare molta attenzione perché in molti casi il messaggio si mette in coda agli altri che ci sono già pervenuti dalla nostra banca e quindi sembra in tutto e per tutto provenire effettivamente dal nostro istituto di credito ma non è così. In questo caso si parla di SMS Spoofing, una tecnica con la quale i truffatori sono in grado di mascherare il numero reale dal quale il messaggio è stato
inviato e farlo apparire nel nostro cellulare come se il mittente fosse la nostra banca. Anche in questo caso in genere c’è un link su cui cliccare, oppure siamo invitati a chiamare il numero indicato, o ancora ci viene chiesto di inserire il nostro numero di cellulare sul quale poi veniamo richiamati dai truffatori.
VISHING
Questa tipologia di phishing avviene tramite chiamata telefonica da parte di un frodatore che si finge un operatore della nostra banca: anche in questo caso con varie scuse, come aiutarci a fare un aggiornamento, o bloccare un tentativo di frode in atto, cercano di convincerci a comunicare i nostri dati riservati che poi i truffatori utilizzeranno per fare
operazioni con il nostro denaro.
Acquistare online spesso è conveniente e più comodo; tuttavia le truffe sono sempre dietro l’angolo, soprattutto in relazione ai pagamenti online. Generalmente, infatti, su internet gli acquisti vengono effettuati con carte di credito e i malintenzionati sono sempre in agguato per carpire i nostri dati e le nostre credenziali e quindi poi svuotarci il conto corrente.
I rischi maggiori sono legati ai tentativi da parte di truffatori di carpire, attraverso artifizi o raggiri, i nostri dati riservati (dati della carta di pagamento, utenza, password, codici di
accesso e/o dispositivi).
LA TRUFFA DEL PACCO IN GIACENZA
Un tipo di truffa recente è “truffa del pacco”: consiste nella ricezione di messaggi, sia scritti sia vocali, che ci avvisano dell’arrivo di un pacco o del ritardo della sua consegna e ci
invitano a premere un link per risolvere il problema e contattare un operatore. Cliccando quel link si apre una pagina dove ci vengono chiesti dati personali e sensibili che i
truffatori utilizzeranno per accedere al nostro conto corrente e per utilizzare le nostre carte di pagamento
ACQUISTI ON LINE
Acquistare on line spesso è conveniente e più comodo; tuttavia le truffe sono sempre dietro l’angolo, soprattutto in relazione ai pagamenti online. Generalmente, infatti, su internet gli acquisti vengono effettuati con carte di credito e i malintenzionati sono sempre in agguato per capire i nostri dati e le nostre credenziali e quindi poi svuotarci il conto corrente. I rischi maggiori sono legati ai tentativi da parte dei truffatori di carpire, attraverso artifizi o raggiri, i nostri dati riservati come quelli del bancomat, utenza, password, codici di accesso e/o dispositivi.
COME DIFENDERSI
- Nessuna banca chiede mai dati riservati né tramite telefono, né tramite email né attraverso un sms. Se qualcuno, anche presentandosi come un operatore della nostra banca dovesse chiedere tali informazioni, si tratta di un tentativo di frode, quindi non fornirle a nessuno;
- Non rispondere mai a e-mail, sms, chiamate o chat da call center in cui vengono chiesti i codici personali(utenza, password, codici di sicurezza, dati delle carte di pagamento, codici otp);
- Non cliccare sul link contenuto nelle email sospette; se per errore dovesse accadere, non autenticarsi sul sito falso, chiudi subito il web browser;
- Non dare mai i propri dati riservati, né tramite telefono, né email né sms.
Queste sono sono alcune delle truffe in cui possiamo incappare!
I pensionati della FNP Cisl di Jesi- Senigallia-Fabriano in collaborazione con l’associazione dei consumatori Adiconsum Marche hanno organizzato un incontro pubblico per approfondire l’argomento con illustri rappresentanti delle forze di sicurezza. L’incontro si svolgerà ad Arcevia sabato 24 giugno, dalle ore 10 alle ore 12, presso la Sala Convegni del Centro comunale San Francesco, in Corso Mazzini, 64.
QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it