A Senigallia Giunta debole, il sindaco affida nuovi incarichi ai consiglieri comunali

di ELPIDIO STORTINI

SENIGALLIA – La nuova Amministrazione comunale di Senigallia sta per compiere i primi tre anni di vita. Che non sono pochi. Ma i problemi irrisolti in città sono tanti e, purtroppo, sotto gli occhi di tutti.

Probabilmente, il primo a rendersi conto di questo è proprio il sindaco. Cosicché, considerato che gli assessori, oltre a prendere parte alle varie manifestazioni cittadine (ed a farsi continuamente fotografare), di fatto stanno facendo ben poco, sta tentando di correre ai ripari, rafforzando il gruppo dei suoi più stretti collaboratori.

Per il momento ha deciso di assegnare quattro deleghe – importanti – ad altrettanti consiglieri comunali. Saranno loro, fin dai prossimi giorni, ad affrontare alcune problematiche di Senigallia.

Il provvedimento, non ancora attivo, sarà all’esame della prossima seduta del Consiglio comunale. Ma già oggi possiamo anticipare le prime quattro deleghe assegnate, con decreto, dal sindaco.

A Marcello Liverani va l’incarico di addetto al cerimoniale. Dovrà quindi occuparsi delle varie manifestazioni – e degli incontri – in programma a Senigallia che resta, anche se qualcuno se l’è dimenticato, la prima città turistica delle Marche.

Ad Andrea Carletti è stato invece affidato l’incarico di eliminare le barriere architettoniche presenti in città.

Anna Maria Bernardini dovrà invece occuparsi della promozione della storia, della cultura e delle tradizioni locali.

Ad Andrea Ansuini sono stati invece affidati, considerati anche i tanti problemi dell’ospedale cittadino, i rapporti con gli esponenti della sanità regionale.

Ma sono queste soltanto le prime quattro deleghe affidate ai consiglieri dal sindaco di Senigallia. Nei prossimi giorni ce ne saranno altre. La decisione, a quasi tre anni dall’insediamento della nuova Amministrazione comunale, è stata presa unicamente per cercare di rilanciare Senigallia. L’impegno degli attuali assessori – a parte Nicola Regine, sempre particolarmente attivo nel suo settore – lascia infatti alquanto a desiderare. E non si può certamente più parlare di mancanza di esperienza. Tre anni di amministrazione sono davvero tanti.

 

 

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