Alla Pieroni di Montignano al via da settembre la “Scuola Senza Zaino”
Alla Pieroni di Montignano al via da settembre la “Scuola Senza Zaino”
SENIGALLIA – Dopo la delibera del Consiglio d’Istituto, è ufficiale: la classe prima di Montignano seguirà la metodologia “Senza zaino” a partire dal prossimo anno scolastico 2023-24. Con orgoglio, ce lo comunica la preside Laura Fagioli che da mesi sta lavorando per predisporre l’avvio di questo processo di rinnovamento che si ispira al metodo montessoriano e che vuole promuovere autonomia, partecipazione e responsabilità.
Il Modello di Scuola SZ mette l’accento sull’organizzazione dell’ambiente formativo, partendo dal presupposto che dall’allestimento del setting educativo dipendono sia il modello pedagogico-didattico che si intende adottare, sia il modello relazionale che sta alla base dei rapporti tra gli attori scolastici. Gli ambienti sono pensati e realizzati in modo che risultino accoglienti, ordinati, gradevoli, ricchi di materiali, curati anche esteticamente: a partire dalle aule fino a comprendere l’intero edificio scolastico (i diversi laboratori, le aule dedicate, la biblioteca, la palestra, i corridoi, ecc.) e gli spazi esterni .
L’aula non è organizzata in modo tradizionale con la cattedra di fronte ai banchi, ma esistono alcune aree di lavoro: la zona tavoli, dove si conducono attività a coppie, a piccolo gruppo o individuali, diverse postazioni laboratoriali, l’agorà, dove si dà inizio alla giornata, ci si confronta, si ascolta, si discute. Un ambiente sapientemente predisposto dove nulla è lasciato al caso, ricco di strumenti didattici dove i bambini trovano tutto ciò di cui hanno bisogno: matite, colori, penne, quaderni, libri… A casa, per i compiti, devono portare con sé solo qualche quaderno o un libro, pertanto non serve più un capiente zaino, ma una borsa o una cartellina leggera.
Tutto questo crea condivisione, interazione e collaborazione a grande raggio fino a coinvolgere le famiglie e l’ambiente circostante e far diventare la Scuola SZ una vera comunità educante.
Anche l’organizzazione oraria su 5 giorni rappresenta un elemento innovativo per offrire una scuola attenta alle esigenze del territorio.