In mostra al Palazzetto Baviera le immagini di Guido Calamosca e le opere di Chiara Diamantini
In mostra al Palazzetto Baviera le immagini di Guido Calamosca e le opere di Chiara Diamantini
SENIGALLIA – Nelle splendide sale di Palazzetto Baviera mercoledì 26 luglio, alle ore 21, saranno inaugurate due mostre dedicate a due artisti senigalliesi da anni attivi nel panorama italiano e internazionale.
Due ricerche ben distinte che affrontano con materiali, tecniche e approcci molto diversi le contraddizioni della contemporaneità.
L’esposizione “Guido Calamosca, un fotografo pigro” è la prima mostra personale del fotografo senigalliese. La mostra curata da Giorgia Olivieri offre una panoramica della visione artistica di Calamosca, sempre intento a non considerare mai terminato il suo percorso di ricerca essendo per lui la fotografia materia viva. È il fotografo stesso a definirsi ‘pigro’ per il quale un aggettivo dall’accezione negativa, sinonimo di ozio e lentezza, diventa in realtà spazio ideale in cui può nascere la creatività, e quello che per molti è un difetto, nel suo caso diventa invece scatto. Un progetto articolato in cinque sezioni che affrontano tematiche diverse. In Pomp & Pageantry, prendendo a pretesto i grandi eventi Royal, il fotografo focalizza l’obiettivo sull’incantamento del popolo britannico nei confronti della monarchia.
Una riflessione su un legame pressoché indissolubile, magico e al contempo misterioso. Prossemica analizza invece i movimenti del turista in vacanza, un cerchio tracciato con il compasso la cui punta è costituita dallo smartphone e il raggio (d’azione) dal braccio. Un reportage divertito e divertente, scevro da snobismi, che racconta un fenomeno recente e diffuso, da cui nessuno è immune. [fiè-ra] si interroga sul mondo delle fiere commerciali, un universo parallelo da guardare con un occhio curioso.
Il risultato di quella che può essere definita una «caccia» sono immagini raccolte in dittici che trovano un senso attraverso accostamenti inaspettati e mai banali. La mostra si conclude con una rassegna di Ritratti, scatti a registi, attori, artisti, catturati al volo in mezzo alla gente, mai a tu per tu. L’ultima sezione, particolare per quanto interessante, raccoglie invece nello slideshow Diapo le immagini «scartate» dei singoli progetti accanto a serie non contemplate nell’esposizione. Un modo per alleviare il dispiacere di avere tenuto delle fotografie nel cassetto.
Chiara Diamantini, ispirandosi alla bellezza senza limiti della letteratura, crea allo stesso tempo, ma in modo diverso, un’esperienza coinvolgente dove le parole si stendono sulla parete e l’immaginazione non ha confini poiché capace di catturare le parti più importanti di alcuni scritti che hanno segnato la storia. L’artista senigalliese con “L’opera sull’opera – la biblioteca come repertorio” a cura di Stefano Schiavoni si afferma ancora una volta come uno degli esponenti più importanti dei linguaggi verbo-visuali, con un approccio e uno stile pressoché unico. Il grande amore per l’opera letteraria si trasforma nell’importante omaggio che l’artista realizza: l’opera altra, la rilettura colta, una nuova configurazione che la stessa Chiara Diamantini definisce una “riorganizzazione poetico-visuale”. Una scelta autonoma e rigorosa che porta alla ridefinizione dei segni, la selezione delle immagini, siano esse disegnate o fotografiche, l’impaginazione poeticamente perfetta e, nel caso del libro, la creazione dell’edizione assolutamente unica. L’opera nuova mantiene inalterato il valore della narrazione arricchendo ogni possibile lettura e sempre nel rispetto assoluto della creatività originaria. In questo percorso antologico, con una trentina di opere, l’artista ci rivolge un invito a conoscere la sua personale biblioteca e le sue scelte letterarie.
Entrambe le mostre saranno accompagnate da un’audioguida, un’occasione unica per conoscere i diversi lavori e i diversi approcci dalla viva voce dei protagonisti.
Le mostre saranno aperte dal 27 luglio fino all’8 ottobre 2023, nei mesi estivi saranno visitabili dalle 18 alle 24. Ingresso a pagamento.