InSuperAbile la Staffetta dell’inclusione arriva venerdì a Senigallia
InSuperAbile la Staffetta dell’inclusione arriva venerdì a Senigallia
SENIGALLIA – E’ partita domenica 23 luglio la terza edizione di InSuperAbile, la staffetta dell’inclusione che in 21 giorni attraverserà tutta la penisola, dal Santuario di La Verna a Rimini per poi scendere fino a Brindisi e concludersi a Santa Maria di Leuca.
Alla marcia – che prevede anche delle tappe in bici – partecipano ragazzi con varie disabilità con l’obiettivo, già sperimentato nelle precedenti edizioni, dell’inclusione, indipendenza, fiducia in se stessi quale opportunità per tutti.
La marcia attraverserà Toscana, Marche, Abruzzo e Puglia. Domani (venerdì) arriverà a Senigallia per poi far tappa a Civitanova Marche il giorno successivo.
Nato nel 2020 da un’idea del Dott. Gabriele Rosa, presidente di Associazione Lamu e ASD Rosa Running Team, il progetto viene organizzato in collaborazione con altre due associazioni bresciane: Se Vuoi Puoi e Pedalabile.
Il progetto si rivolge principalmente a persone con patologie o disabilità fisiche o cognitive ma anche a persone in salute, di qualsiasi età. Anche quest’anno, infatti, ad accompagnare i camminatori ed i ciclisti ci saranno partecipanti esterni e volontari che avendo sposato la mission del progetto, hanno deciso di unirsi al gruppo.
Lungo il percorso si uniranno dunque – come nel 2022 – le associazioni bergamasche, Coop Lavorare Insieme e San Martino con cui si è conclusa la scorsa edizione, ASD Aole e la new entry AIMFT, Associazione Italiana Malattia Fronto Temporale.
Il percorso è suddiviso in tre frazioni ed i tre gruppi sono composti da una quindicina di partecipanti ciascuno. Al loro seguito un pulmino per il trasporto dei bagagli/biciclette e a supporto dei camminatori e ciclisti in caso di bisogno.
Il progetto si concluderà a Santa Maria di Leuca, percorrendo le ultime tappe della Via Francigena del Sud con un terzo ed ultimo cambio di staffetta con l’associazione AIMFT.
Il progetto si pone l’obiettivo di trasmettere un messaggio sociale forte ed importante: il movimento corretto e supervisionato, quale mezzo per prevenire e rallentare i sintomi di numerose patologie e come supporto psicologico insostituibile in persone con disabilità fisiche e cognitive a cui garantisce un maggiore grado di sicurezza e di autostima.