CORINALDOIN PRIMO PIANOSPETTACOLI

Domenica nel Santuario di Santa Maria Goretti a Corinaldo concerto dell’organista Nicola Dolci

Domenica nel Santuario di Santa Maria Goretti a Corinaldo concerto dell’organista Nicola Dolci

SENIGALLIA – Ha conquistato la platea della Chiesa del Portone, Gabriele Studer. Il musicista, ospite del FOI, Festival Internazionale Organistico Città di Senigallia, giovedì 27 luglio ha infatti messo in luce le sue qualità tecniche  con un programma davvero impegnativo.

Figlio della scuola organistica francese, Studer ha posto la sua attenzione nell’arte della registrazione, scegliendo le più svariate combinazioni timbriche per evidenziare le differenti immagini sonore delle composizioni in programma. Lo schermo posto sull’altare che proiettava il concerto, ha permesso al pubblico di vedere da vicino gli innumerevoli cambi dei registri dell’interprete come se fosse un vero e proprio direttore alle prese con una orchestra sinfonica. Due gli assistenti al suo fianco per agevolare cambi altrimenti impossibili per un organista impegnato con mani e piedi a suonare brani complessi che non lasciano tregua a distrazioni di qualsiasi genere.

Il concerto è iniziato con alcuni capolavori di Johann Sebastian Bach in cui Studer ha deciso di cogliere l’incessante flusso sonoro della scrittura bachiana, in una versione del tutto personale anche se a volte a scapito dell’ordito contrappuntistico.

Di grande impatto emotivo il Preludio e Fuga su Bach di Franz Liszt, che ha letteralmente catturato l’attenzione del pubblico. Un prolungato scroscio di applausi ha persuaso l’organista Gabriele Studer ad un bis di congedo, che ha concluso la serata con una rinnovata ed autentica ovazione di tutti i presenti.

Ed il  Festival organistico – promosso dalla “Fondazione Dottor Leopoldo Uccellini Cavaliere di Gran Croce – si sposta domenica 30 luglio a Corinaldo per un “Viaggio musicale dall’Italia alla Germania”. Sarà il  Santuario di Santa Maria Goretti  ad ospitare il concerto e non la Chiesa dell’Addolorata, come indicato nel programma originario. Inizio alle 21,15 con ingresso gratuito.

Il risultato sonoro non cambierà, in quanto anche nel Santuario Gorettiano è situato il pregevole organo settecentesco, opera di Gaetano Antonio Callido, che aveva una figlia tra le suore del convento benedettino proprio a Corinaldo

Protagonista della serata il giovane cremasco Nicola Dolci, che interpreterà un programma caratterizzato dall’influenza dello stile italiano su quello tedesco. Il concerto inizierà con due “toccate” di Girolamo Frescobaldi.

Le due composizioni  rappresentano il culmine artistico della sua creazione. Seguirà un “Capriccio” di Froberger, organista e compositore tedesco, che fu allievo di Frescobaldi a Roma.

L’importanza della sua produzione risiede nella fusione che egli operò fra lo stile germanico, quello italiano. Sulla stessa impronta si collocano le composizioni di Mattias Weckmann, che aveva viaggiato in Italia. Con la Canzona BWV 588 e il Concerto in re minore BWV 974, si approderà quindi al genio di Bach.

A completare il programma, il Rondò di Giuseppe Gherardeschi, due sonate per organo di Gaetano Valerj e Christian Friedrich Ruppe con il Rondò, Allegro finale daDixuit Pièces pour l’Orgue ou Piano-forte” op.10.

Nicola Dolci dopo aver conseguito il diploma nei Conservatori di Brescia e Verona ed aver seguito corsi di perfezionamento in Italia e all’estero, si perfeziona nella direzione di ensemble corali e strumentali e nella direzione d’orchestra. Ha ricevuto importanti riconoscimenti in diversi concorsi nazionali ed internazionali. Ha all’attivo un’intensa attività concertistica in Italia ed all’estero. Dal 2018 è direttore dell’Orchestra “Cremaggiore” di Crema. È docente di organo presso la Scuola Diocesana di musica “Santa Cecilia” di Brescia.

Il Festival Organistico Internazionale è promosso dalla “Fondazione Dottor Leopoldo Uccellini Cavaliere di Gran Croce”,  in collaborazione con la Regione Marche, i Comuni di Senigallia, Belvedere Ostrense, Chiaravalle, Corinaldo.

Nelle foto: in alto Nicola Dolci; qui sopra Gabriele Studer durante il concerto nella chiesa del Portone, a Senigallia

 

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