Approvata in Consiglio comunale una mozione per tutelare i bambini che frequentano le strutture per l’infanzia
Approvata in Consiglio comunale una mozione per tutelare i bambini che frequentano le strutture per l’infanzia
Il provvedimento è passato con i soli voti della maggioranza, dopo un confronto incomprensibilmente aspro
SENIGALLIA – La nostra città ha tanti problemi. Creati non solo dall’alluvione. Problemi che, durante la stagione estiva, con l’incremento della popolazione, inevitabilmente aumentano.
Ma, nonostante questo, oggi pomeriggio, il Consiglio comunale che, se ben ricordiamo, si riunisce appena una volta al mese, si è “impantanato” con delle polemiche, spesso anche fuori luogo, su un argomento di grande attualità, portato all’esame dei rappresentanti della città, con l’unico scopo di tutelare meglio la popolazione più giovane, i bambini che frequentano le strutture scolastiche per l’infanzia.
Il 17 luglio Anna Maria Bernardini (prima firmataria – nella foto), Davide Da Ros, Filippo Crivellini ed Andrea Ansuini, a nome e per conto dei gruppi consiliari di Fratelli d’Italia, Lega, La Civica e Forza Italia, avevano presentato al presidente del Consiglio comunale, una mozione con un atto di indirizzo contenente “misure ed interventi per la modifica dei regolamenti di gestione delle strutture scolastiche per l’infanzia, al fine della tutela delle bambine e dei bambini che le frequentano”.
Nella premessa veniva sottolineato “che gli asili nido pubblici ospitano bambini e bambine di età compresa da zero a tre anni e che sono gestiti dall’Unione dei Comuni Le Terre della Marca Senone”. “Che le scuole pubbliche per l’infanzia (ex scuole materne) ospitano bambini di età compresa tra tre e sei anni e che sono gestite dalle direzioni didattiche territoriali”.
E poi si aggiungeva, giustamente, “che ripetutamente, si verificano terribili casi di “Forgotten Baby Syndrome” ovvero di abbandono involontario di bambini e di bambine all’interno di autovetture, che sovente portano alla loro morte perché dimenticati nell’abitacolo”. Negli ultimi anni, in Italia, proprio a causa di questi abbandoni – sempre involontari – sono morti otto bambini.
Nella mozione presentata dai consiglieri di maggioranza veniva anche sottolineato “che l’obbligo di adottare seggiolini “anti-abbandono”, introdotto dalla recente normativa, non ha annullato il rischio di abbandono” e che “tali seggiolini, essendo più costosi di quelli classici, risultano spesso inaccessibili alle famiglie con redditi più bassi”.
Tutto ciò premesso la mozione impegna l’Amministrazione comunale di Senigallia a farsi promotrice e parte attiva, nei confronti dell’Unione dei Comuni Le Terre della Marca Senone, affinché si possano modificare i regolamenti di gestione delle strutture scolastiche per l’infanzia, introducendo l’obbligo, da parte del personale scolastico, di contattare – con una semplicissima telefonata – i genitori dei bambini assenti nelle strutture scolastiche, per verificarne ed accertarne le motivazioni.
Una mozione presentata unicamente per meglio tutelare i nostri bambini ed evitare così possibili tragedie. Anche perché, diciamolo francamente, la prevenzione, in un periodo complicato come quello che stiamo vivendo, è da considerare fondamentale.
Un vero e proprio indirizzo per proporre la modifica dei regolamenti, sia per le strutture scolastiche, che afferiscono all’Unione dei Comuni, sia per quelle rientranti nella competenza gestionale delle Direzioni didattiche.
Una mozione, ovviamente, atta anche ad impegnare l’Amministrazione comunale a farsi promotrice e parte attiva dell’adozione della proposta anche nei confronti di quelle strutture scolastiche dell’infanzia, gestite da Enti privati, ospitanti bambini e bambine con età compresa da zero a sei anni. E che impegna inoltre l’Amministrazione a farsi parte attiva e promotrice di un protocollo d’intesa tra l’Ufficio scolastico, l’Unione dei Comuni e le Direzioni didattiche, territorialmente competenti, per favorire e formalizzare la procedura.
Ed oggi l’argomento è stato subito portato all’esame del Consiglio comunale e, dopo un lungo ed artificioso dibattito, si è giunti, alla fine, all’approvazione della mozione con i voti della sola maggioranza (14). Contrari i 7 consiglieri di opposizione presenti in aula. E c’è stato anche chi, durante il dibattito, aveva perfino proposto il rinvio della questione in Commissione. (e.st.)
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