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Danneggiata dai vandali – a Lerici – la mostra di Giuseppe Chiucchiù

Danneggiata dai vandali – a Lerici – la mostra di Giuseppe Chiucchiù

LERICI – Cinque fotografie di Giuseppe Chiucchiù, in mostra lungo la passeggiata tra Lerici e San Terenzio, in Liguria, sono state danneggiate dai vandali.

I malavitosi sono entrati in azione l’altra notte ed hanno imbrattato e spaccato le foto realizzate dall’artista marchigiano.

Va sottolineato che le grandi stampe, esposte da alcuni mesi – “la lunga strada di sabbia” è il titolo della rassegna -, hanno accompagnato la classica passeggiata estiva nel lungomare lericino.

La mostra, organizzata dal Comune di Lerici, ha anche ottenuto un notevole successo di critica ed è stata vista da migliaia di persone.

Ed ora l’incomprensibile opera dei vandali. Alcune immagini sono state perfino pasticciate con un pennarello blu e spaccate. Una vera e propria offesa alla cultura.

Giuseppe Chiucchiu, nato come fotoreporter dell’Ansa, negli anni Ottanta, ha collaborato anche con l’Espresso, Rizzoli, Rusconi e Mondadori fino al 2009.

Tra i suoi lavori più significativi, i réportages realizzati nel 1989 in Salvador nella zona di guerra del Fronte Farabundo Martì, nel 1990 in Romania in occasione della rivoluzione che aveva portato alla caduta di Ceausescu, nel ’91 in Germania sul fenomeno dei nazi-skin, nel ’92 in Bosnia Erzegovina sui fronti di guerra di Mostar e Sarajevo, sempre nel ’92 negli Usa al seguito della campagna presidenziale di Bill Clinton.

La sua attività è stata caratterizzata anche da singolari ed esclusivi scoop realizzati per i rotocalchi, si pensi in particolare al servizio fotografico su Lucio Battisti dopo il suo ritiro dalle scene, che raccolse vasta eco nell’ambiente dei media.

Un articolato e denso réportage realizzato nel 1993 sulle comunità di Ebrei ortodossi nello Stato di New York gli è valso il prestigioso premio “Nikon Photo International”.

Tra gli anni Novanta e Duemila Giuseppe Chiucchiù ha realizzato ulteriori significativi réportages in Messico (rivolta zapatista del Chiapas), Israele (dopo l’attentato al premier Isaak Rabin), in Cina nelle miniere di carbone della regione sud-occidentale del paese ed in India e sul raduno del Kumb Mela, con lo straordinario spettacolo dei 60 milioni di Hindu convenuti sulle rive del Gange.

Nel 2018 è stato insignito, al Musinf di Senigallia, del “Premio Senigallia – Io Fotoreporter”. Nella sua bibliografia ha due importanti volumi fotografici: “Marche terra sconosciuta” e “Le colline del sogno”.

QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it

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