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Troppo gravi le ustioni, è morto in ospedale il marittimo investito dall’esplosione di una bombola

Troppo gravi le ustioni, è morto in ospedale il marittimo investito dall’esplosione di una bombola

SENIGALLIA – E’ morto in ospedale il trentacinquenne marinaio bengalese Saiyal Suhan. Troppo gravi le ustioni riportate, domenica mattina, nell’esplosione di una bombola di gas, avvenuta all’interno del motopeschereccio Jamaica, ormeggiato nel porto di Senigallia.

Il decesso è avvenuto nel Centro grandi ustionati di Roma dove il marinaio era stato trasferito già domenica, dopo un primo breve ricovero all’ospedale anconetano di Torrette.

Nell’esplosione di domenica mattina è rimasto ferito anche il trentottenne senigalliese Renato Ripanti, proprietario, insieme ai suoi familiari, del motopeschereccio. L’uomo si trova ricoverano in ospedale, in Puglia. Le sue condizioni stanno fortunatamente migliorando, anche se la riabilitazione, stando ai medici, sarà lunga.

L’esplosione è avvenuta domenica mattina, poco dopo le 9.40, all’interno del motopeschereccio Jamaica, nel porto di Senigallia. Per cause in via di accertamento Ripanti e Suhan erano stati coinvolti dall’esplosione di una vecchia bombola di gas utilizzata per effettuare delle saldature all’interno dell’imbarcazione.

Scattato l’allarme sul posto erano prontamente intervenuti i Vigili del fuoco ed il personale sanitario del 118.

I due feriti erano stati portati inizialmente all’ospedale regionale di Torrette per tutti i necessari accertamenti. Poi il loro trasferimento in due centri più attrezzati per curare gli ustionati.

Il marinaio bengalese Saiyal Suhan, seppure investito in pieno dalle fiamme, aveva avuto la prontezza di gettarsi subito in acqua. Ma le ustioni riportate erano gravissime, tanto che i medici del Centro grandi ustionati di Roma non sono riusciti a salvarlo.

Domenica mattina, nel luogo dell’incidente, erano intervenuti anche i sommozzatori dei Vigili del fuoco, il personale del Nucleo Nautico, agenti della Polizia e gli uomini della Capitaneria di Porto.

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