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Una pedalata in tandem per sensibilizzare alla donazione di organi / Video

Una pedalata in tandem per sensibilizzare alla donazione di organi / Video

Giovanna e Maurizio – partiti da Riccione – sono arrivati a Senigallia, accolti dal vicepresidente nazionale dell’Aido Roberto Ciarimboli e dall’assessore comunale Cinzia Petetta

SENIGALLIA – Da oggi al 27 settembre Giovanna e Maurizio pedaleranno insieme. Partendo da Riccione ritorneranno nella loro città dopo aver attraversato in tandem Marche, Abruzzo, Molise, Lazio, Toscana e Umbria.

Moltissime le tappe già definite, e oggi pomeriggio sono arrivati a Senigallia, al Foro Annonario, accolti dal vicepresidente nazionale Aido Roberto Ciarimboli e dall’assessore del Comune di Senigallia Cinzia Petetta, oltre che da molti volontari dell’Aido.

Una pedalata di coppia di oltre 1350 chilometri che ha il duplice scopo di sensibilizzare quante più persone possibile alla donazione di organi, tessuti e cellule e raccogliere fondi che saranno devoluti ad Aido regionale Emilia-Romagna per campagne di promozione delle attività associative.

L’impresa di Giovanna e Maurizio vuole essere anche l’occasione per ribadire che Aido c’è ed è ovunque e per far questo piuttosto che chiedere la presenza dei volontari Aido ad ogni arrivo di tappa preferiscono una formula più incisiva un incontro con le singole Aido regionali attraversate in tandem in una piccola manifestazione che preveda la presenza delle autorità per promuovere la donazione di organi tessuti di cellule a scopo di trapianto e terapeutico e ribadire che lo sport anche amatoriale è uno stile di vita corretto che può aiutare a prevenire le malattie ed aiutare durante la convalescenza.

L’assessore Petetta, oltre aver portato il saluto del sindaco Massimo Olivetti e di tutta l’amministrazione, si è congratulata con i coniugi Giovanna e Maurizio per l’iniziativa di sensibilizzazione nei confronti di tutta la cittadinanza e del grande gesto d’amore perché dire sì alla donazione di organi, parlarne in famiglia e con gli amici, iscriversi all’Aido, significa dire a chi aspetta un trapianto: “io ci sono”.

Giovanna e Maurizio vogliono ancora con la loro pedalata di coppia promuovere questa idea e esserci per gli altri, mettersi a disposizione di un sentimento di amore e solidarietà.

Giovanna e Maurizio una coppia di sposi sono da sempre stati viaggiatori ciclisti e ultimamente anche ciclo viaggiatori ma l’eccezionalità di questa coppia sta nel fatto che Maurizio affetto da rene policistico ereditario, è stato liberato dalla schiavitù della dialisi grazie al dono di un rene, un rene di Giovanna.

Oggi Giovanna e Maurizio vogliono fare capire a tutti l’importanza dello sport come stile di vita, cura e prevenzione di gravi malattie. Sport che si può continuare a fare anche dopo il trapianto, pur con un rene solo.

QUI SOTTO un video:

 

QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it

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