Ad un anno dall’alluvione in molte zone della città c’è ancora il fango / Foto
Ad un anno dall’alluvione in molte zone della città c’è ancora il fango / Foto
SENIGALLIA – Ad un anno dalla devastante alluvione del settembre 2022, in molte zone di Senigallia, restano i problemi. E’ il caso – ma è solo uno dei tanti possibili esempi, visto che ne potremmo fare tanti altri – dell’area tra via Montello e via Palestro e dei giardini pubblici di Largo Boito.
In molti punti, a distanza di un anno dall’alluvione, è ancora presente una patina di fango.
Senigallia, lo vogliamo ricordare a chi, forse, neppure lo sa, è ancora la prima città turistica delle Marche. Possibile che nessun amministratore (sono quasi tutti giovani, quindi più inclini a controllare la bellezza della città in cui vivono) si sia ancora reso conto della situazione?
Non sappiano chi, con esattezza, al momento, si occupa dei problemi ambientali di Senigallia. Ma certamente, visto che poco fa ed essendo la soluzione delle problematiche ambientali fondamentale in una città turistica, sarebbe opportuno che, dopo tre anni di silenzio, l’incarico lo assuma direttamente il sindaco. I senigalliesi che lo hanno votato si aspettavano da lui un netto cambio di marcia. Ma dopo tre anni ben poco si è visto. Inizi con il risolvere i problemi ambientali.