Ritrovato il corpo di Brunella Chiù, l’ultima vittima dell’alluvione
Ritrovato il corpo di Brunella Chiù, l’ultima vittima dell’alluvione
SENIGALLIA – Questa mattina il Gruppo Carabinieri Forestali – Nipaf de L’Aquila, ha informato il presidente e il segretario generale della Regione Marche del provvedimento, emesso ieri dalla Procura della Repubblica de L’Aquila, con il quale si comunicava l’avvenuto ritrovamento del cadavere di Brunella Chiù, dispersa nell’evento alluvionale del 15 settembre 2022.
Unitamente alla notifica, è stata allegata copia degli accertamenti esperiti dai Carabinieri del Ris di Roma con i quali si attesta la compatibilità nella comparazione del Dna.
Il cadavere di Brunella Chiù, 56 anni, residente a Barbara, in avanzato stato di decomposizione, era stato ritrovato il 3 novembre dello scorso anno nelle acque antistanti le isole Tremiti, nel tratto di mare tra San Nicola e Pianosa.
L’allarme era scattato dopo che un uomo, mentre stava attraversando, aveva notato il corpo. Prontamente, per il recupero, era intervenuta una motovedetta della Guardia Costiera di Termoli. Il corpo era stato poi trasferito all’obitorio degli Ospedali Riuniti di Foggia.
Subito era stato appurato che il corpo apparteneva ad una donna. Ed ora, finalmente, dopo lunghi e scrupolosi accertamenti, si è arrivati all’identificazione ufficiale, resa possibile grazie all’analisi genetico-molecolare condotta dai Carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche di Roma sul cadavere. La donna venne travolta dalle acque del torrente Nevola, affluente del fiume Misa, a seguito dell’alluvione che interessò particolarmente i comuni di Castellone di Suasa, Barbara, Ostra Vetere, Ostra, Corinaldo, Trecastelli e Senigallia. Con l’identificazione della donna – che era l’ultima dispersa – salgono complessivamente a 13 le vittime di quel tragico evento. La salma della donna è al momento sepolta nel cimitero di Vieste, in provincia di Foggia.
“Esprimo a nome dell’intera comunità – ha affermato il presidente della Regione, Francesco Acquaroli – il ringraziamento e la riconoscenza ai Carabinieri Forestali del Nipaf de L’Aquila e all’Autorità giudiziaria per il fondamentale lavoro che ha condotto al ritrovamento di Brunella. La nostra gratitudine va alla Prefettura di Ancona, a tutte le Forze dell’ordine, alla Protezione civile e alle altre Istituzioni che si sono prodigate sin dai primi momenti nelle attività di ricerca”.
“Ci stringiamo, in questo momento di immenso dolore – afferma il senatore dell’Udc, Antonio De Poli -, a Simone, figlio di Brunella Chiù, il cui corpo è stato ritrovato nelle acque delle Isole Tremiti, a un anno dall’alluvione nelle Marche. Tutti noi abbiamo ancora in mente le drammatiche immagini di un anno fa: acqua e fango che devastano il territorio causando morte e sofferenza: quella notte, Brunella era con la figlia Noemi, 17 anni. Entrambi non riuscirono a salvarsi. L’unico a farcela fu Simone, 23 anni: a lui vorremmo far arrivare un pensiero di sentita e affettuosa vicinanza da parte delle istituzioni”.
“Abbiamo ricevuto la notizia del ritrovamento del corpo di Brunella Chiù, dispersa dall’alluvione avvenuta il 15 settembre 2022, data che ha segnato la nostra comunità e il nostro territorio. Rivolgo un sentito ringraziamento alle Forze dell’ordine ed a tutte le Istituzioni – dichiara il presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali – che nel corso di questi 12 mesi hanno incessantemente lavorato per permettere a Brunella di avere una degna sepoltura e ai suoi familiari un luogo nel quale ritrovarsi per ricordarla”. “Questa notizia arriva a due giorni dall’anniversario di quanto accaduto un anno fa: renderemo omaggio a tutte le vittime, impegnandoci a far sì che drammi come questo non si ripetano mai più”.
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Il cadavere di una donna recuperato in mare alle isole Tremiti: è quello di Brunella Chiù?
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