CRONACAIN PRIMO PIANOSENIGALLIA

Un caso di febbre Dengue a Senigallia, disinfestata in Via Raffaello Sanzio una vasta area

Un caso di febbre Dengue a Senigallia, disinfestata in Via Raffaello Sanzio una vasta area

SENIGALLIA – In considerazione della rilevazione di un caso di febbre Dengue a Senigallia, nella zona di Via Raffaello Sanzio è stato necessario intervenire con urgenza per prevenire malattie infettive trasmissibili all’uomo attraverso la puntura di insetti vettori come la Zanzara Tigre.

La Ditta Spurio Roberto affidataria del servizio di disinfestazione ha effettuato il trattamento antilarvale ed il trattamento adulticida in un raggio di 200 metri dall’abitazione in cui è stato individuato il caso di febbre Dengue. Intervento effettuato questa sera (giovedì 14 settembre) dalle ore 22 alle ore 24.

In considerazione dell’intervento, con prodotto adulticida, per alcune ore le finestre e le porte della zona dovranno restare chiuse. Anche gli animali domestici dovranno restare all’interno delle abitazioni.

In seguito al trattamento occorrerà rispettare un intervallo di 15 giorni prima di consumare frutta e verdura che siano state eventualmente irrorate con prodotti insetticidi, lavarle abbondantemente e sbucciare la frutta prima dell’uso. Si dovrà inoltre procedere, con uso di guanti lavabili o a perdere, alla pulizia di mobili, suppellettili e giochi dei bambini lasciati all’esterno che siano stati esposti al trattamento. In caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida bisognerà lavare abbondantemente la parte interessata con acqua e sapone.

La disinfestazione è stata effettuata al fine di contenere il più possibile la presenza di zanzare presenti sul territorio, come la zanzara tigre (Aedes albopictus) potenziale veicolo di virus all’uomo.

L’eventuale presenza massiva di altri insetti (mosche, moscerini, cavallette, ecc.) sul nostro territorio, imputabile a condizioni meteo climatiche favorevoli alla loro diffusione, non è invece associata a specifici rischi igienico sanitari per la popolazione.

Questa mattina (venerdì 15 settembre) dalle ore 9 alle ore 12 i cittadini interessati possono ritirare gratuitamente, presso l’ufficio Ambiente, in via Leopardi 6, fino ad esaurimento delle scorte, un prodotto antilarvale specifico per il trattamento dei ristagni d’acqua.

ECCO COS’E’ LA FEBBRE DENGUE

La Dengue è una malattia febbrile causata da quattro virus (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. La Dengue non si trasmette come contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni.

La malattia oggi è endemica in più di 100 Paesi delle zone del sud del mondo. Da circa vent’anni la sua diffusione sta aumentando anche in Europa, generalmente come malattia di importazione dovuta ai viaggi di merci e persone. I casi europei monitorati in questi anni, sono attribuiti alla zanzara Aedes albopictus. Dall’inizio del 2023, in Italia sono stati identificati 80 casi importati, che non differiscono per caratteristiche cliniche e decorso da quelle autoctone.

Come si manifesta

La febbre, anche molto alta, compare dopo 5-6 giorni dalla puntura della zanzara. Alla febbre fino a 41 C° sono associati dolori articolari, nausea e forti mal di testa che possono persistere per diversi giorni. La diagnosi precisa avviene con esami del sangue. La malattia può svilupparsi anche sotto forma di febbre emorragica. La forma emorragica della malattia, secondo i dati dell’Oms, obbliga all’ospedalizzazione oltre 500mila persone ogni anno, di cui la gran parte sono bambini, con un tasso di mortalità almeno del 2,5%.

L’unico modo per difendersi è non esporsi a punture di zanzara o usare repellenti adatti. Eliminare ristagni d’acqua nei giardini e nei balconi, ed effettuare disinfestazioni nelle aree verdi.

Come si cura

Nella maggior parte dei casi le persone guariscono completamente in due settimane. Non ci sono cure specifiche, oltre al riposo assoluto e all’uso di sintomatici come gli antipiretici. La spossatezza può permanere per diversi giorni.

La malattia può svilupparsi sotto forma di febbre emorragica con emorragie gravi da diverse parti del corpo che possono causare veri e propri collassi e, in casi rari, risultare fatali.

Attualmente sono allo studio una serie di vaccini, anche se la conoscenza del virus e del suo meccanismo di azione sono aumentate solo in anni recenti, dopo che si è registrato un incremento della diffusione della malattia. Purtroppo, l’aver contratto la dengue protegge la persona solo contro il virus che l’ha causata ma non contro gli altri tre tipi virali.

 

 

QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *