Stagione balneare, Confcommercio Marche fa chiarezza sulla confusione creatasi
Stagione balneare, Confcommercio Marche fa chiarezza sulla confusione creatasi
Il direttore generale Massimiliano Polacco: “La Regione Marche non ha dichiarato alcun prolungamento”
ANCONA – L’ormai conclusa stagione balneare è al centro dell’attenzione delle testate giornalistiche per una interpretazione sui generis di un’ordinanza dell’ente regionale. Per questo Confcommercio Marche, con tale nota stampa, intende fare chiarezza rispetto al caos comunicativo e interpretativo che si sta generando ricordando che la Dgr regionale in questione, emanata e poi prorogata al primo ottobre, riguarda esclusivamente la condizione biochimica delle acque, pertanto gli interessati dalla stessa sono solo i bagnanti. L’ordinanza in questione viene emanata ogni anno e diramata nel rispetto di una legge europea sulla salute pubblica e va quindi sottolineato e precisato che non coinvolge i termini della stagione balneare, e gli obblighi connessi per gli stabilimenti sul servizio di salvataggio, che restano quindi inalterati come da norma regionale. Nello specifico, la suddetta norma regionale di competenza, stabilisce che il servizio di salvataggio va erogato da parte dei concessionari il primo week end di giugno, per poi fermarsi e riprendere dal secondo week end di giugno fino alla prima domenica di settembre.
Il fatto che nella parte sud della nostra Regione, i concessionari stiano ricevendo verbali per la mancanza del servizio di salvataggio rappresenta un increscioso fatto determinato certamente dalla volontà delle autorità preposte al controllo di fare bene le cose ma in questo caso tale intenzione contraddice i termini della normativa di settore secondo cui il servizio di salvataggio deve rispettare le suddette tempistiche.
“La norma – commenta il Direttore Generale Confcommercio Marche Prof. Massimiliano Polacco –, chiarisce che la stagione balneare, intesa come apertura delle attività stagionali, va dal primo aprile al trenta settembre di ogni anno e che, quindi, al di fuori dei periodi del servizio di salvataggio sopra indicati, le attività sono aperte per elioterapia con precise regole (cartello di apertura esclusivamente per elioterapia e issaggio bandiera rossa). Appare chiaro dunque, rispetto a quanto sopra indicato, che la Regione Marche non ha dichiarato affatto il prolungamento della stagione balneare – di un solo giorno dato che l’’Ordinanza sulla sorveglianza algale e qualità delle acque’ scade il primo ottobre p.v. – ma ha provveduto semplicemente, come da obbligo di legge, a diffondere l’ordinanza sulla balneabilità delle acque marine riferendosi esclusivamente all’aspetto biologico”.
QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it