CRONACAIN PRIMO PIANOSENIGALLIA

Concluso il processo per la piscina delle Saline, assolti Gregorini e Tesei

Concluso il processo per la piscina delle Saline, assolti Gregorini e Tesei

Mangialardi: “Ora chi ha ordito quegli assurdi teoremi chieda scusa alla città”

ANCONA – “Le assoluzioni con formula piena di Giorgio Gregorini e Massimo Tesei chiudono definitivamente la vicenda giudiziaria riguardante il rinnovo del bando di gestione della piscina delle Saline di Senigallia. E la chiudono, dopo anni e anni di indagini, intercettazioni, udienze, con un risultato che era scontato fin dall’inizio: nessun reato, nessun colpevole e centinaia di migliaia di euro di soldi pubblici letteralmente spesi per nulla. Anzi, non per nulla, ma per soddisfare l’antipolitica di certi consiglieri comunali che all’epoca sedevano all’opposizione e quanti allora li ispirarono, tra cui alcune figure che oggi siedono ai vertici dell’Amministrazione comunale. Un fatto gravissimo, che, comunque la si pensi, mina in maniera indelebile anche l’immagine della giunta Olivetti”.

Così il capogruppo regionale del Partito democratico Maurizio Mangialardi commenta l’assoluzione da parte del Tribunale di Ancona degli ex dirigenti della Uisp Giorgio Gregorini e Massimo Tesei nell’ambito del processo riguardante il rinnovo del bando di gestione della Piscina delle Saline di Senigallia.

“Al di là degli ingenti costi che abbiamo sostenuto per difenderci da accuse ignobili  – attacca Mangialardi – chi risarcirà i danni morali subiti da me, dagli assessori della mia giunta e da tutte le persone coinvolte, colpevoli solo di aver operato con assoluta e inequivocabile correttezza, nell’esclusivo interesse della città e con l’unico obiettivo di garantire un servizio pubblico che a causa dell’alluvione del 2014 rischiava di essere compromesso. Quel senso di responsabilità che allora dimostrammo, e che dovrebbe essere un esempio per ogni amministratore pubblico che ha a cuore la propria comunità, è stato invece utilizzato per demolire politicamente la nostra immagine da parte di chi non aveva e non ha alcuna capacità e visione riguardo il governo della città di Senigallia. A tale scopo, è stata intralciata l’attività della Procura e sono state distolte le forze dell’ordine da compiti ben più rilevanti. La Lega, con gli onorevoli Pillon e Arrigoni, ha addirittura scomodato il Parlamento con un’interrogazione che sollecitava il Ministro della Giustizia ad accelerare l’inchiesta”.

“Ora che gli assurdi teoremi di questi personaggi sono stati spazzati via dal vento della verità – conclude il capogruppo del Pd – ci aspettiamo un gesto di correttezza e serietà da parte di chi ne è stato l’artefice e ne ha beneficiato elettoralmente. Un gesto che magari potrebbe concretizzarsi nelle scuse formali ai cittadini di Senigallia per averli presi in giro durante tutti questi anni”.

 

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