L’ingegner Babini assicura gli alluvionati: il fiume Misa sarà messo in sicurezza
L’ingegner Babini assicura gli alluvionati: il fiume Misa sarà messo in sicurezza
ANCONA – “In Regione si è tenuto un incontro tra l’assessore all’Ambiente di Senigallia Elena Campagnolo, l’ing. Massimo Gennaro e il T.d.P. Giorgio Sartini componenti della Segreteria Tecnica di Contratto di Fiume Misa Nevola e le associazioni e i comitati di Senigallia con il vice commissario, l’ingegnere Stefano Babini (nella foto), delegato per l’emergenza legata agli eventi alluvionali che hanno colpito le Marche il 15 settembre 2022”.
Lo affermano il Coordinamento degli alluvionati 2014 – 2022, il Comitato a difesa del territorio Area agricola di compensazione idraulica località Brugnetto, il Comitato alluvionati Marazzana, i cittadini di Borgo Molino Alluvione 15-16 settembre 2022, il Comitato Regionale Coordiniamoci, l’Aps Novum e l’Ofs Senigallia.
“L’incontro è stato richiesto dai Comitati e dalle Associazioni per trattare i seguenti temi inerenti la situazione del post alluvione nel bacino del Misa-Nevola:
- Riapertura del Contratto di Fiume;
- La situazione della foce del Misa, ripristino delle funzionalità pregresse, ipotesi di intervento sulla banchina di levante, sfioratore e scolmatore;
- La vasca di espansione di Brugnetto, in costruzione. Proposte di modifiche per evitare che possa produrre, come avvenuto nell’alluvione del 2022, danni a cose e persone;
- Valutazione in essere dei lavori di somma urgenza, rifacimento e consolidamento degli argini, escavo del fiume, taglio vegetazionale;
- Situazione di Borgo Molino dove la realizzazione della complanare e della terza corsia dell’A14 non ha mantenuto l’invarianza idraulica condannando la popolazione a subire ben due alluvioni;
- Situazione dei ponti cittadini vecchi e nuovi da rifare e da modificare
- L’esigenza fondamentale della manutenzione del fiume, dalla sorgente alla foce della manutenzione ordinaria: taglio vegetazionale, controllo e consolidamento degli argini, asportazione di alberi e ramaglie, escavo dell’ultimo tratto dal ponte Portone fino alla A tal proposito è stato presentato il progetto di “Guardiania Operativa Misa e Nevola” trasmesso all’Assessore Regionale all’Ambiente Stefano Aguzzi.
“L’incontro si è svolto in un clima di confronto ed interesse reciproco dove il vice commissario, ingegner Stefano Babini, ha apprezzato le idee e le informazioni apprese nell’occasione e ha anche assicurato di interessarsi delle diverse problematiche da affrontare e condividere con i suoi collaboratori interessati nei lavori sul fiume.
“Altresì ha assicurato di prenderne direttamente visione in loco a breve.
Da parte dei comitati e associazioni presenti si è valutato positivamente l’incontro che può aprire a modalità e progetti appropriati per mettere in sicurezza il fiume Misa-Nevola rispondendo così alle grandi preoccupazioni della popolazione interessata”, concludono il Coordinamento degli alluvionati 2014 – 2022, il Comitato a difesa del territorio Area agricola di compensazione idraulica località Brugnetto, il Comitato alluvionati Marazzana, i cittadini di Borgo Molino Alluvione 15-16 settembre 2022, il Comitato Regionale Coordiniamoci, l’Aps Novum e l’Ofs Senigallia.
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i lavori di somma urgenza fatti fino a ora nel tratto di fiume parallelo a Via Tevere, sono risultati inutili, se togliamo il lato estetico: taglio canne, ripascimento dell’argine con appoggio della terra tolta sopra gli argini che alla prima piena verrà spazzata via inondando di nuovo tutta l’area di Via Tevere, Adige e stradone Misa. Tra l’altro il varco al fiume per le ruspe lato nord di via Tevere non e stato chiuso. Se questi sono i lavori di somma urgenza fatti dalla regione, poveri noi. E non lo dico solo io ma anche tutti i tecnici che hanno visto i lavori. In tutto questo l’amministrazione comunale non ha colpe in quanto questi lavori inutili, con spreco di risorse pubbliche, li subisce come noi residenti, essendo di competenza degli “ingegneri” della regione