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“Mangialardi ha svenduto ed impoverito la Cultura a Senigallia”

“Mangialardi ha svenduto ed impoverito la Cultura a Senigallia”

Polemica replica dell’Amministrazione comunale all’ex sindaco dopo la mancata candidatura della città, nonostante le anticipazioni, a Capitale della Cultura

SENIGALLIA – “Le parole del consigliere di minoranza Maurizio Mangialardi sono inopportune ed alquanto improvvide”. Inizia così un intervento dell’Amministrazione comunale di Senigallia.

“Leggendo il suo (non) intervento farcito di luoghi comuni tenuti insieme da un vuoto pneumatico, sorge spontanea una domanda: se è convinto delle sue parole, perché durante i suoi mandati non ha candidato Senigallia come Capitale della Cultura?

“Dal 2010 al 2020 l’amministrazione comunale si è ben guardata dall’inviare anche la sola auto-candidatura di Senigallia, atto che non comporta alcun impegno di spesa di danaro pubblico.

“La realtà, anche questa volta, come in passato, è ben lontana da quanto descritto da Mangialardi.

“La situazione in cui abbiamo trovato infatti Senigallia era tutt’altro che perfetta ed in questi tre anni abbiamo messo mano a tante criticità ereditate: dalle scuole, agli impianti sportivi, ai lavori pubblici, alla cultura, solo per citare alcuni settori.

“Sotto l’aspetto culturale, fa specie poi il riferimento del consigliere Mangialardi al Musinf. Una realtà importante per il panorama culturale italiano, vero, ma trovato ad ottobre 2020 solo “sulla carta”.

“Eh sì, perché è stata questa Amministrazione a ridare concretezza al Museo dell’Informazione, nominando i componenti del Comitato Tecnico Scientifico – ai quali tutti va il nostro ringraziamento – individuando una sede appropriata (l’ex ostello della gioventù di via Marchetti), e ridando vita alla sala espositiva “Carlo Bugatti”.

“Avremmo immaginato che Mangialardi evitasse questo argomento, ma tant’è. Dimentica forse di aver alienato l’immobile comunale alla Fondazione Città di Senigallia (una delle tante “perle amministrative” di cui Senigallia avrebbe fatto a meno)?

“Da chi ha ceduto la sede – afferma sempre l’Amministrazione comunale di Senigallia -, svendendo ed impoverendo la cultura a Senigallia, sarebbe stato meglio un bel tacere.

“Con piacere ed interesse prendiamo atto invece delle parole delle Associazioni di categoria che indicano la strada da percorrere, insieme. Ed è ciò che l’Amministrazione Olivetti farà, abituata a lavorare in sinergia con l’unico scopo di migliorare Senigallia”, conclude la nota diffusa questa mattina dall’Amministrazione comunale di Senigallia.

PER SAPERNE DI PIU’:

Senigallia Capitale della Cultura, Mangialardi: “La città aveva tutte le carte per competere”

 

 

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