Curare con l’arte: venerdì l’Andos va al museo

SENIGALLIA –  L’arte può davvero curare? Per la prima volta intorno agli anni Quaranta nel mondo anglosassone, fra gli strumenti di cura tradizionali, appare l’arte terapia che nel tempo è divenuta una diffusa ed efficace pratica professionale.

Dar voce alla sofferenza attraverso l’arte significa aprirsi a quella sfera del sensibile che considera una persona creativa innanzitutto per il fatto stesso di essere viva; il bisogno di creatività è universale e richiede di essere custodito e alimentato.

All’interno dell’iniziativa “L’arte della cura – Curare con l’arte“, ideata da A.N.D.O.S. nazionale, il Comitato ANDOS, Associazione Nazionale Donne operate al Seno di Senigallia  e la presidente Fulvia Principi, hanno organizzato per venerdì 6 ottobre alle ore 17.30 , un  doppio evento molto interessante grazie anche  al  Comune di Senigallia  e all’Ufficio Cultura in collaborazione con l’assessore Riccardo Pizzi, che ha messo a disposizione una guida e gli ingressi gratuiti per le partecipanti.

Prima, la visita al Palazzo del Duca, poi il Palazzetto Baviera con la professoressa Marina Mancini, studiosa della nobile famiglia senigalliese.

Qui si ammireranno tele e stucchi e si ascolteranno storie di donne come Virginia e Livia .

La cura e il benessere hanno molte forme e l’arte può essere anche uno strumento terapeutico perché la cultura stimola emozioni positive e durature.

 

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