Marco Scaloni sull’alluvione: “La documentazione del contratto di fiume è parzialmente introvabile”

di MARCO SCALONI

SENIGALLIA – Mesi, anzi anni persi? Stiamo parlando del “contratto di fiume Misa – Nevola”, che ha meritoriamente tenuta viva l’attenzione sul tema dei temi a Senigallia: il fiume, il rischio idrogeologico, le alluvioni.

Un lavoro tenace fatto di molte riunioni tecniche, discussioni e approfondimenti – almeno 11 incontri e ulteriori 5 focus tematici in 3 anni – per i quali tanto materiale è stato prodotto e presentato dai vari esperti coinvolti. Di tutto ciò rimane ben poco: 19 video (le sedute dal 2016 al 2019) e i soli documenti finali, che risultano ancora reperibili sul sito del Comune di Senigallia. Non risultano invece più disponibili i “contributi pervenuti ed esposti nel corso delle riunioni dai vari relatori invitati” a cui lo stesso documento del “quadro conoscitivo” (disponibile a questo link), a pagina 6, “rimanda per una consultazione di dettaglio”.

Dove è finito tutto quel materiale? Materiale prezioso proprio perché approfondito, dettagliato e ritagliato su misura per il nostro territorio. Materiale quanto mai utile oggi, visto che il rischio alluvione è rimasto lo stesso di allora. Il sito del Comune di Senigallia (che nel frattempo è stato ristrutturato) sembra non farne cenno. Certamente non nella pagina dedicata al contratto di fiume, che è questa.

Dove è finito tutto quel materiale? Lo chiediamo ora pubblicamente, dopo averlo fatto ripetutamente e privatamente a vari interlocutori istituzionali, purtroppo inutilmente.

 

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