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Campanile: “Che fine ha fatto il progetto per il nuovo sottopasso in Piazza Diaz?”

Campanile: “Che fine ha fatto il progetto per il nuovo sottopasso in Piazza Diaz?”

di GENNARO CAMPANILE*

SENIGALLIA – Il “sottopasso del Vicoletto” (così conosciuto perché costeggia il noto ristorante senigalliese, più propriamente dovrebbe essere chiamato “sottopasso di via Ugo Bassi”) è da tempo superato e per questo motivo fu dato il permesso edificatorio per la seconda palazzina davanti a Piazza Diaz con l’obbligo di predisporre un altro sottopasso, adeguato al transito pedonale e delle biciclette, tanto più che si erano aggiunti parecchi appartamenti 28 esattamente.
La realizzazione della seconda palazzina (Residence San Sebastiano) è terminata riqualificando un’area che era in degrado, ma del sottopasso non c’è ombra. Non è pensabile che l’opera sarà eseguita successivamente perché non ha senso aprire un nuovo cantiere con gli appartamenti abitati. Quindi?
Gli oneri di urbanizzazione previsti riguardavano la sistemazione del marciapiede, la creazione di uno spazio per la fermata dei bus, una sala comunale (a disposizione delle attività del Comune), la realizzazione di un nuovo sottopasso.
Davanti alla richiesta di anticipare la creazione della rotatoria della Penna l’assessore Cameruccio rispose seccato che la convenzione prevedeva la realizzazione da parte del costruttore (cioè a babbo morto data la necessità di modificare il progetto a causa del ritrovamento di reperti archeologici) e non si poteva fare nulla. Che cosa dirà questa volta che gli appartamenti sono stati realizzati ma il sottopasso no?
Dopo l’esperienza scioccante delle colonie Enel sul lungomare (un albergo trasformato in 60 appartamenti estivi con una delibera della Giunta Olivetti che ha stravolto il progetto originario con grande vantaggio economico per il privato e briciole per il pubblico) c’è da chiedere se anche questa volta sia intervenuta la Giunta Olivetti a cambiare in negativo una situazione vantaggiosa per la comunità.
Olivetti & Assessori (più qualche consigliere comunale) non perdono occasione per scaricare sul passato qualsiasi cosa che non vada senza assumersi mai la responsabilità che compete al ruolo ricoperto (sono 37 mesi che governano). Dal passato proviene anche l’obbligo del sottopasso ma non se ne sono accorti?

*Consigliere comunale Senigallia

 

QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it

Un pensiero su “Campanile: “Che fine ha fatto il progetto per il nuovo sottopasso in Piazza Diaz?”

  • Pietro Armando Angelini

    E come mai non è stato fatto il sottopasso promesso dal sig. Campanile tra Borgo Mulino e l’MD? Per capirci sotto l’ex svincolo che portava all’accesso all’autostrada? La memoria cortissima sig. Campanile!!!!!

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