Venerdì la presentazione del libro di Mario Cavallari sulla scuola media Marchetti
Venerdì la presentazione del libro di Mario Cavallari sulla scuola media Marchetti
SENIGALLIA – Venerdì mattina, in Comune, sarà presentato il libro del professor Mario Cavallari (nella foto, a destra) sulla scuola media Giovanni Marchetti.
“Perché raccontare la scuola”, questo il titolo. Si tratta della narrazione di un itinerario di formazione, istruzione e cultura a Senigallia, in prospettiva europea.
“L’imminente realizzazione del nuovo Polo Scolastico, che include la scuola Media “Giovanni Marchetti” e la scuola Infanzia Arcobaleno, mi ha sollecitato e ancor più fatto sentire doverosa (25 anni di preside alla Media Marchetti!) – scrive il professor Mario Cavallari – la necessità che, a 50 anni esatti dalla costruzione dell’attuale Scuola Marchetti (1974), il nuovo edificio ormai in itinere, funzionale e giustamente avveniristico, non poteva e non doveva segnare anche una cesura con il passato, ma anzi esserne consapevole prosecuzione proiettata nel futuro.
“E allora mi è sembrato utile per tutti “costruire un ponte di continuità “, un legame che non venga spezzato nella memoria collettiva e nella testimonianza di tanti, ed ho, quindi, iniziato la narrazione della vicenda scolastica dal 1945 fino a giungere al 2022.
“Il racconto – aggiunge il professor Mario Cavallari – si snoda ripercorrendo tutta la seconda metà del secolo scorso e il primo ventennio del presente attraverso il susseguirsi di momenti critici, innovazioni, sperimentazioni e sensibilità educative e formative che hanno accompagnato il fluire delle giovani generazioni.
“Il libro (edito da VenturaEdizioni) ha l’ambizione di essere memoria e testimonianza, per la comunità scolastica cittadina e per la città tutta: il testo dà, infatti, conto della dimensione temporale e scolastico-culturale della nostra città , nell’ambito di una scuola Media, per quasi 80 anni e rimarrà a disposizione di tutta la comunità cittadina e dei cittadini che di quegli anni della loro preadolescenza amano serbare memoria anche quale personale patrimonio di vita.
“Sono grato – conclude Mario Cavallari – all’Amministrazione comunale, in particolare al sindaco Massimo Olivetti ed al vice sindaco e assessore alla Pubblica istruzione Riccardo Pizzi, per aver còlto con vivo interesse e convinzione le finalità di questo lavoro sostenendone la pubblicazione e la condivisione con il mondo della scuola e la comunità cittadina”.
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