L’impegno etico della nuova fotografia, se ne parlerà giovedì sera con Enzo Carli
L’impegno etico della nuova fotografia, se ne parlerà giovedì sera con Enzo Carli
SENIGALLIA – L’ambiguità della percezione visiva, la performance dell’immagine sospesa; la fotografia è entrata a far parte del mondo dell’arte contemporanea.
Che cosa la contraddistingue rispetto all’informazione dei media o delle immagini pubblicitarie? – si chiede Michel Poivert.
Come può adeguare il suo desiderio di realtà alla consapevolezza di essere una rappresentazione che si confronta solo con un visibile, trovato o costruito che sia?
Quale sarà l’impegno etico della nuova fotografia? Se ne parlerà giovedì 16 novembre alle ore 21,15 presso le Aule CIDI, strada della Marina 9, Senigallia, con Enzo Carli che, a proposito, sostiene: “Si dice che il cammino che porta alla conoscenza attraversi una via di mezzo dove coesiste un po’ del prima e un po’ del dopo. E’ il punto del non ritorno. Ho avuto l’opportunità di una formazione accademica e soprattutto del sapere di grandi Maestri, in primis Mario Giacomelli. Ho insistito con la ricerca e sperimentazione nel tentativo di tirare fuori il vedere e il sentire dell’interiorità. E’ un percorso continuo, complesso a volte indicibile. La fotografia di mezzo nasce come consapevolezza critica dell’io contemporaneo riflesso dal mondo, passaggio nel vorticoso dominio delle immagini”.
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