Verso il Manifesto della Scuola della Cura: due giornate di formazione con Luigina Mortari
Verso il Manifesto della Scuola della Cura: due giornate di formazione con Luigina Mortari
SENIGALLIA – L’Istituto Comprensivo Senigallia Centro è lieto di ospitare, il 16 e 17 novembre prossimi, due giornate formative con la professoressa Luigina Mortari sul tema “Verso il Manifesto della Scuola della Cura”.
Già presidente dell’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa del Ministero dell’Istruzione, docente ordinario di Epistemologia della ricerca qualitativa e di Fenomenologia della cura presso l’Università di Verona, Luigina Mortari agli inizi della sua carriera è stata maestra elementare. Da quelle esperienze e da quella ricchissima base umana si è sviluppata negli anni la prospettiva della scuola della cura: un modello pedagogico e didattico che mira all’educazione come cura, capace “di procurare contesti dove i bambini e le bambine possano trovare tutto ciò di cui l’anima ha bisogno per nutrirsi, per tirare fuori da ciascuno il suo miglior essere possibile”.
L’evento fa parte di un ricco ciclo di appuntamenti formativi che la professoressa Mortari ha tenuto per i docenti dell’Istituto, a corredo di visite con cui ha seguito da vicino l’esperienza della Care school avviata alla Scuola Pascoli fin dall’anno scolastico 2021/2022, ispirata ai libri e alle ricerche condotte dalla studiosa mantovana in oltre vent’anni di attività scientifica.
Per l’Istituto – che ha visto fiorire in questi tre anni numerose iniziative legate al tema della cura, parallelamente agli interventi di riqualificazione degli spazi verdi “Urban Garden” e “La cura del Mondo” con realizzazione di un laboratorio nel giardino della Pascoli – si rinnova quindi l’incontro graditissimo con la professoressa Mortari, preludio alla costruzione del Manifesto della Scuola della Cura, e alla possibilità di condividere risorse e scenari della sfida educativa a favore dell’intera comunità.
«La vicinanza e il sostegno di un’autorità in campo scientifico come la professoressa Mortari – sottolinea la dirigente scolastica Patrizia Leoni – rappresenta per tutti uno stimolo a rendere l’ideale della scuola della cura una vera e propria pratica didattica quotidiana, al servizio della formazione integrale dei bambini e dei ragazzi: non solo studenti, ma anche e soprattutto persone che saranno capaci di inserirsi positivamente nella società».
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