La Diocesi di Senigallia, i Comuni e le parrocchie di Castelleone, Corinaldo e Mondolfo insieme per valorizzare il territorio
La Diocesi di Senigallia, i Comuni e le parrocchie di Castelleone, Corinaldo e Mondolfo insieme per valorizzare il territorio
Siglato questa mattina dai sindaci, dai parroci e dal vescovo un protocollo d’intesa
SENIGALLIA – Ridurre le barriere architettoniche fisiche ma anche quelle linguistiche o sensoriali per poter valorizzare al meglio il territorio diocesano in chiave turistica, culturale e religiosa. Questo l’ambizioso obiettivo che si è posta la Diocesi di Senigallia che, in vista dell’imminente Anno Giubilare indetto per il 2025, ha sottoscritto un protocollo d’intesa con i Comuni e le parrocchie di Castelleone di Suasa, Corinaldo e Mondolfo.
La Diocesi di Senigallia si affaccia su un’area infatti molto ricca per quanto riguarda la cultura, con tanti siti storici e religiosi ma anche in termini ambientali. Potenzialità che possono essere ampliate attraverso ogni utile forma di collaborazione tra più realtà e in questo senso va il progetto sviluppato dalla cooperativa sociale Undicesimaora su mandato della Diocesi.
Gli interventi, che verranno messi in campo nell’ottica di aumentare la fruizione dei vari siti nelle due sponde del fiume Cesano, avranno una particolare attenzione alle persone più fragili. Non solo predisponendo supporti su percorsi, luoghi, chiese e monumenti per chi ha difficoltà a camminare, ma anche con percorsi e installazioni che riducano il divario con le persone con disabilità cognitive, visive o uditive.
Il protocollo è stato siglato venerdì 17 novembre dal vescovo di Senigallia mons. Manenti, dai sindaci di Castelleone di Suasa Carlo Manfredi, di Corinaldo Gianni Aloisi e di Mondolfo Nicola Barbieri, oltre che da don Luigi Imperio, parroco di Corinaldo (parrocchia di san Pietro Apostolo) e Castelleone di Suasa (parrocchia santi Pietro e Paolo), e da don Emanuele Lauretani, parroco di Mondolfo (parrocchia di santa Giustina).
«La Diocesi di Senigallia vuole proseguire nel confronto con le altre realtà del territorio diocesano – ha spiegato il vescovo mons. Franco Manenti – dando vita a una nuova collaborazione che sia utile alle comunità. L’idea che abbiamo in mente è quella di adoperarci al servizio delle persone, di fornire sempre più opportunità ai fedeli e ai turisti che vogliano intraprendere percorsi e cammini per il ristoro di corpo e mente aumentando la fruibilità a tutte le categorie di persone». Di «opportunità per il territorio» hanno parlato i sindaci Manfredi e Aloisi, sottolineando i benefici di cui potrebbero godere, a cascata, i paesi e le attività, mentre il primo cittadino di Mondolfo Barbieri ha evidenziato invece il valore aggiunto di una «collaborazione che viene instaurata per la prima volta superando i confini», intesi sia come limiti geografici che come rapporti interistituzionali.
L’accordo apre dunque una nuova fase di collaborazione tra enti e realtà, dando vita a un tavolo di lavoro permanente che possa realizzare varie iniziative: lo scopo è quello di favorire lo sviluppo del territorio sul piano turistico, culturale, sociale, ambientale, economico e di pellegrinaggio migliorandone l’accessibilità a tutte le persone. Tra le prime iniziative che verranno messe in campo ci sarà lo studio del progetto “Iter Suasanum”, un cammino tra storia e fede che coinvolgerà i suddetti Comuni, enti e parrocchie.
Nelle foto alcuni dei partecipanti all’incontro: don Giuseppe Bartera (Ufficio pastorale tempo libero, turismo, sport e pellegrinaggi); don Luigi Imperio (parroco Castelleone e Corinaldo); don Emanuele Lauretani (parroco di Mondolfo); mons. Franco Manenti (vescovo di Senigallia); Gianni Aloisi (sindaco Corinaldo); Nicola Barbieri (sindaco Mondolfo), Carlo Manfredi (sindaco Castelleone di Suasa)
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