“L’importanza di preservare la vita di tanti giovani”
“L’importanza di preservare la vita di tanti giovani”
A Senigallia un incontro sulla sicurezza stradale promosso dalla Rete scolastica per la mobilità sostenibile
SENIGALLIA – Sensibilizzare ragazze e ragazzi sul tema della sicurezza stradale. Un obiettivo prioritario quanto indispensabile, ma non così facile da conseguire.
Per questo motivo la Rete scolastica per la mobilità sostenibile – nata, prima nel suo genere, dalla collaborazione fra i quattro Istituti superiori della città Senigallia (il Liceo classico Giulio Perticari, che ne è capofila, il Liceo scientifico Enrico Medi, l’IIS Corinaldesi Padovano e l’IIS Alfredo Panzini) – ha deciso di iniziare proprio da qui, comunicando in maniera efficace l’importanza di preservare la vita propria e quella altrui.
A tale scopo ha promosso un incontro – tenutosi il 22 novembre presso l’Auditorium del Liceo Medi – che ha visto la partecipazione della Polizia stradale, dell’Associazione Rose bianche sull’asfalto, di Vittorio Saccinto e del campione paralimpico Michele Marinelli. Gli oratori sono stati accolti da una sala gremita di studenti, provenienti dai quattro istituti.
Dopo i saluti portati dal dirigente del Liceo Medi, prof. Lorenzo Savini, e dalla mobility manager del Liceo Perticari, prof.ssa Elena Paparelli, la parola è passata all’ispettore della Polizia stradale Manlio Didimi che ha spiegato, con dovizia di particolari, quali gravi rischi e pericoli si possono celare dietro comportamenti apparentemente innocui, chiarendo il quadro normativo di riferimento.
Sono poi seguiti gli interventi di coloro che hanno sperimentato in prima persona le crudeli conseguenze di un incidente stradale. Preziose le testimonianze dei giovani da anni impegnati nell’Associazione Rose bianche sull’asfalto, nata dal dramma di Francesco Saccinto, lo studente del Corinaldesi che nel 2013 rimase vittima di un incidente assurdo, provocato dalla noncuranza di chi si era messo alla guida ubriaco e senza patente.
Una vicenda che sconvolse l’intera comunità e da cui nacque l’impegno costante a scuotere le coscienze educando al rispetto; impegno portato avanti dagli amici di Francesco e dalla sua famiglia, rappresentata nell’incontro da Vittorio Saccinto, le cui parole, profonde e misurate, hanno saputo toccare le giuste corde.
A seguire i presenti hanno avuto l’opportunità di ascoltare l’esperienza del pluripremiato Michele Marinelli, campione di nuoto paralimpico. Il giovane senigalliese, dopo aver perso un braccio in seguito a un grave incidente, ha saputo ripartire con ottimismo e tenacia, imprimendo una svolta positiva al proprio itinerario, costellato di importanti riscontri.
Lo sappiamo, non è semplice bucare il naturale velo di spensieratezza che avvolge le giovani generazioni, specialmente in relazione a questi temi. Ma l’incontro deve aver colto, almeno in parte, nel segno se alcune delle studentesse presenti – colpite dalle parole dei testimoni – hanno voluto così riassumere il messaggio fondamentale della mattinata: “ogni nostra piccola scelta può avere conseguenze importanti; ci vogliono senso di responsabilità e consapevolezza”.