Marco Giacomini giudica più che positivo il percorso fatto dalla Pallacanestro Goldengas Senigallia
Marco Giacomini giudica più che positivo il percorso fatto dalla Pallacanestro Goldengas Senigallia
SENIGALLIA – Un cammino fatto di 7 vittorie e 4 sconfitte, tre delle quali arrivate in volata e decise da episodi, che valgono la terza piazza in classifica in coabitazione con il Loreto Pesaro, a quattro lunghezze di distanza dal duo di testa composto dal Bramante Pesaro, prossima avversaria dei biancorossi, e dalla Vigor Halley Matelica: è questo il ruolino di marcia con cui la Goldengas Senigallia arriva a questo primo giro di boa, la fine del girone d’andata.
Per tracciare un primissimo e parziale bilancio, abbiamo fatto due chiacchere con il capitano della squadra senigalliese, Marco Giacomini (nella foto).
- Innanzitutto Marco, come giudichi il percorso fatto sinora? Cosa pensi, eventualmente, possa essere ancora migliorato?
Nonostante alcune evitabili sconfitte subite, penso che il percorso fatto fino ad ora sia positivo, soprattutto vista la crescita di squadra che c’è stata a livello d’intesa e alchimia, elementi che, all’inizio, probabilmente abbiamo faticato a trovare, anche viste le tante novità; ora però stanno diventando sempre più efficaci e collaudati in ogni match. E si può ancora crescere: forse ci è mancata un po’ di costanza nell’atteggiamento che abbiamo nell’affrontare la partita ma c’è sempre qualcosa da migliorare, anche a livello personale per ognuno di noi. Gli alti e bassi dimostrano che ogni incontro è a sé e per poterlo vincere bisogna sempre impegnarsi al massimo, non sottovalutando mai gli avversari e facendo fruttare tutto il duro lavoro e l’impegno che mettiamo in settimana negli allenamenti.
- Pensando ad agosto e al punto di partenza di questo gruppo, come sta andando la squadra in campo e fuori?
Quando la squadra nasce da zero, le difficoltà iniziali sono sempre le più ostiche da affrontare: oltre a trovarsi in campo come giocatori, bisogna anche trovarsi come persone al di fuori. E direi che con tutti i miei compagni si è creato un bel rapporto, ognuno di loro mette impegno e serietà durante gli allenamenti, e penso che questo emerga in partita.
- Delle avversarie da chi sei rimasto stupito in positivo e in negativo?
È difficile rispondere a questa domanda perché, dal mio punto di vista, il campionato, a differenza degli altri anni, è meno scontato ma molto più equilibrato in positivo. Infatti abbiamo visto che è difficile fare pronostici poiché tutte le squadre possono vincere e perdere con tutte, a prescindere dal posto in classifica che occupano o dai successi ottenuti.
- Cosa ti aspetti dal girone di ritorno che sta per iniziare?
Sicuramente mi aspetto ti portare avanti il lavoro fatto finora e migliorare ad ogni partita. Penso che la classifica sia ancora del tutto aperta, possiamo sfruttare le difficoltà incontrate nel girone di andata per imparare dai nostri errori e sicuramente saremo più preparati ad affrontare squadre di cui ora conosciamo le potenzialità.
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