Ad Ostra risuona (venerdì sera) “Una storia speciale”
Ad Ostra risuona (venerdì sera) “Una storia speciale”
OSTRA – «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo».
Con queste parole ha inizio la storia più speciale dell’umanità intera, una storia d’amore in cui Dio ci fa il dono più grande: quello del Suo Figlio unigenito.
Una storia che, di fatto, va a stravolgere le umili vite della giovane Maria e del suo sposo, il falegname Giuseppe, che tutt’a un tratto si ritrovano ad essere madre e padre di un bambino così speciale, ma anche parecchio “strano”, difficile da capire e da crescere. Soprattutto per Giuseppe: da padre putativo, alle volte si sente inadeguato e fa fatica a stare accanto al Figlio di Dio, quindi, non suo. Come tutti i genitori del mondo, anche loro si fanno prendere da ansie, dubbi e mille preoccupazioni. Cercano di accettarlo per come egli è e di fare per lui quel che possono, pur consapevoli dei loro difetti e limiti umani; e rimangono con lui fino alla fine dei suoi giorni, ai piedi della croce, logorati dal dolore e dalla disperazione più profonda, quando anche la fede vacilla e tutto sembra perdere senso.
Ma quel figlio così speciale, che forse Maria e Giuseppe non erano riuscire a comprendere fino in fondo, è capace di sconfiggere la morte e di risorgere per la salvezza di tutti noi.
Questa è “Una storia speciale”.
E lo è ancora di più perché caratterizzata dalla scrittura dell’opera interamente in dialetto ostrano (aggettivo molto caro al prof. Bruno Morbidelli); quel dialetto che ci contraddistingue, considerato patrimonio culturale dell’umanità, da preservare come parte fondante dell’identità di ogni comunità, espressione della ricchezza del sentire popolare che, con la sua musicalità unica, rende la narrazione ancora più immediata, ricca di pathos, vicina al cuore di ciascuno.
Questa è “Una storia speciale”.
Nata ben 20 anni fa, era in origine un copione teatrale messo in scena dai ragazzi della scuola media “A. Menchetti” di Ostra, vincitore nel 2003 del concorso nazionale “Teatro e Musica” di San Gemini (TR), scritto dall’abile penna della prof.ssa Rosa Maria Bonvini, con musiche originali e regia del maestro Roberto Ripesi.
Su impulso di qualche nostalgico ex-alunno, viene oggi riproposto con una nuova veste che ne estrapola tutti gli innumerevoli brani musicali, per legarli in una vera e propria opera.
La sfida è stata subito accolta dal maestro Roberto Ripesi, il quale si è dedicato con passione ad arrangiare ex novo tutta la parte strumentale, spaziando fra gli stili musicali più vari, per un lavoro che ha richiesto una enormità di tempo, un’alta professionalità e un grande amore per la Musica.
Con il prezioso contributo del maestro Gabriele Buschi, questa storia speciale, scritta dalla professoressa Rosa Maria Bonvini e diretta dal maestro Roberto Ripesi, prenderà vita grazie alle voci dei solisti e del coro, su un tappeto di preziose note intessute da una ricca e prestigiosa orchestra, per un ensemble di grande qualità, tutto ostrense o, in qualche modo, legato alla nostra Città della Musica.
Grazie al patrocinio del Comune di Ostra ed all’immancabile sostegno della Banda Musicale Città di Ostra “Ovidio Bartoletti” e di “Ostra Città della Musica”, vi diamo l’appuntamento per venerdì 22 dicembre 2023, alle ore 21,15 presso la Basilica di Santa Croce, ad Ostra. Ingresso libero.
Non è un semplice concerto ma… “Una storia speciale”.
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