Anche i garibaldini di Barbara invitano ad un immediato cessate il fuoco a Gaza
Anche i garibaldini di Barbara invitano ad un immediato cessate il fuoco a Gaza
BARBARA – Il gruppo dell’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini “Pierluigi Mastrucci” del comune di Barbara, regolarmente convocato mercoledì 28 dicembre in presenza o in via telematica per il tradizionale incontro di fine anno e un confronto sul tragitto percorso e da percorrere, ha deciso con un consenso unanime, di concerto con il responsabile del gruppo nonché ex sindaco, Raniero Serrani, e il segretario Ettore Baldetti, alla presenza del presidente della sezione di Castelbellino Alberto Cingolani, di cogliere l’occasione per formulare un indirizzo di solidarietà con le vittime innocenti del sanguinoso conflitto mediorientale e di tutte le altre guerre in atto nel mondo.
Il testo approvato così recita: “coerentemente con i principi costituzionali e con il motto “Per la libertà dei popoli” riportato nella bandiera sezionale, in merito alle tante guerre in atto nel mondo e in particolare ai sanguinosi sviluppi dell’operazione militare in corso nella Striscia di Gaza, già causa della morte di 167 soldati israeliani e circa 21.000 palestinesi, dei quali circa 7000 miliziani e 13000 innocenti fra cui migliaia di bambini, pur condannando la barbara efferatezza dell’azione terroristica del 7 ottobre u.s., con circa 1200 morti israeliani, parimenti innocenti e in parte minorenni, interpretando e sostenendo i desiderata della presidenza dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, dei parenti dei 129 ostaggi israeliani probabilmente ancora vivi e di quanti in Israele si oppongono all’attuale politica governativa, nel chiedere ai responsabili un immediato cessate il fuoco per permettere un adeguato accesso degli aiuti umanitari e riflettere sui motivi più o meno lontani scatenanti la violenza – nel caso specifico il destino dei “territori occupati” risalenti almeno a 56 anni fa o i 400.000 coloni israeliani ivi insediati contro lo spirito degli accordi di Oslo fra 1993 e 1995 –, scongiurando così la trasformazione di un’irrazionale carneficina in uno spietato genocidio per il popolo palestinese e in generale per tutte le comunità militarmente oppresse, auspica che analoghe iniziative pacifistiche, già diffusamente in atto, siano altresì intraprese da tanti altri enti e associazioni in modo che il grido di protesta sorga dalla società civile irradiandosi in tutto il mondo per via telematica.
Nella foto: la bandiera della sezione alzata di fronte al Monumento dei Caduti di Ostra Vetere, il 4 novembre 2021, in occasione del centenario del Milite Ignoto e del 200° anniversario della nascita di Luigi Mercantini
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