EVENTIIN PRIMO PIANOSENIGALLIA

Misa amaro, un volume del Consiglio regionale dedicato alle alluvioni avvenute a Senigallia

Misa amaro, un volume del Consiglio regionale dedicato alle alluvioni avvenute a Senigallia

ANCONA – Da piccolo torrente, sonnolento e per diversi mesi all’anno asciutto, ad impetuoso e pericoloso fiume. Al Misa e agli eventi alluvionali che il corso d’acqua ha provocato negli ultimi 500 anni sono dedicati due volumi dei “Quaderni del Consiglio regionale”. L’Assemblea legislativa ha, infatti, scelto di pubblicare nella sua collana editoriale la ricerca condotta da Giuseppe Santoni e Rossano Morici sugli eventi calamitosi provocati dal piccolo ma imprevedibile fiume che attraversa Senigallia. Arricchita di fotografie, grafici e disegni, l’opera, intitolata “Misa amaro”, è suddivisa in due volumi. Il primo va dal Quattrocento all’Ottocento, mentre il secondo è completamente dedicato ai fatti accaduti nel Novecento.

Come spiegano gli autori nella introduzione “l’idea di elaborare una rassegna cronologica delle principali alluvioni storiche che hanno colpito Senigallia è venuta poco dopo l’alluvione del 3 maggio 2014”. In quei giorni e nei mesi seguenti sui quotidiani on-line e sui principali media locali “sono comparse – proseguono – molte notizie di piene e alluvioni storiche della città, per la gran parte approssimative e inesatte”. Attraverso la ricerca, Santoni e Morici ricostruiscono in maniera più precisa possibile fatti anche meno conosciuti. Alle alluvioni di cui già si aveva memoria si aggiungono eventi spesso solo genericamente noti, quando addirittura sconosciuti.

Lo studio inizia dalle prime due alluvioni storicamente note, quelle del 1472 e 1476, e prosegue fino agli ultimi anni del secolo scorso anche citando eventi (nel 1944, 1947, 1949, 1982, 1991) in cui le piene non si trasformarono in alluvioni vere e proprie, ma che comunque gli autori, per la rilevanza e completezza, hanno scelto di ricordare. (C.C.)

 

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