CRONACAIN PRIMO PIANOSENIGALLIA

Anche al Musinf ed al Mam si piange per la morte di Giancarlo Pucci

Anche al Musinf ed al Mam si piange per la morte di Giancarlo Pucci

di STEFANO SCHIAVONI

SENIGALLIA – E’ scomparso improvvisamente a Fano l’artista Giancarlo Pucci, molto legato alla sua città, aveva insegnato all’istituto Statale d’Arte A. Appolloni.

La sua ricerca artistica ha attraversato con coerenza ed estrema creatività, le evoluzioni sperimentali degli ultimi cinquant’anni. Numerose le sue collaborazioni con i Centri espositivi italiani e assai nota l’attività di mail artista internazionale.

Al Musinf di Senigallia e al MAM di Montecarotto aveva in questi anni, realizzato le sue numerose performance, alcune progettate appositamente per le strutture museali. Importante l’esperienza pittorica degli inizi, con le perfette composizioni geometriche e le cromie che anticipano le successive opere concettuali. Rimangono comunque memorabili le “azioni rituali”, è infatti riduttivo illustrarle come semplici performance artistiche, in queste la ricchezza dei costumi e la perfetta costruzione dell’azione teatrale, dissacrante ed ironica, erano di una unicità assoluta.

Chi scrive, insieme ad altri colleghi, ricorda le sue evoluzioni d’insegnante con i gessi colorati sulle antiche lavagne dell’Istituto d’Arte. Ci forniva di continuo dei qualificati esempi di disegno architettonico, che pochi di noi sono riusciti in seguito ad eguagliare. Tra i suoi allievi anche un attento Gino De Dominicis nei suoi anni di scuola anconetana, con il maestro ne abbiamo assai parlato nei nostri rari incontri nel suo studio fanese. Da oggi ci mancherà la sua invenzione, la fantasia, l’eleganza del fare arte.

(Nelle foto – di Stefania Ronchini – Giancarlo Pucci all’ingresso dell’ex sede del Musinf e con il professor Carlo Emanuele Bugatti)

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