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Campanile: “Il Parco della Pace non è sicuro al calar del sole”

Campanile: “Il Parco della Pace non è sicuro al calar del sole”

Rami e arbusti interferiscono con la pubblica illuminazione. Servono al più presto potature ad hoc

di GENNARO CAMPANILE*

SENIGALLIA – Il Parco della Pace è lo spazio cittadino maggiormente frequentato a nord del fiume Misa, sia per il gioco che il passeggio o la condivisione giovanile, nonché tratto fondamentale della ciclabile che dalla Cesanella arriva in città.
Nonostante questo importante funzione sociale, attraversare o passare accanto alla “Montagnola” nasconde, soprattutto al calar della luce, insidie di sicurezza personale e collettiva.
Sul lato mare Via Boccherini (quello della pista ciclabile per intenderci), a causa della mancata potatura degli alberi ad alto fusto, l’illuminazione pubblica è schermata dai rami pieni di foglie sempre verdi ed è buio soprattutto davanti alla scuola materna Aquilone e alla scuola elementare Puccini che giace nell’oscurità. La situazione non migliora nei metri successivi ma anzi si aggrava perché i rami arrivano ad altezza “persona” risultando invisibili e pericolosi per la mancanza di luce.
Sull’altro lato i lampioni sono posizionati lato monte (dove gli alberi non bloccano la luce) ma camminare sul marciapiede richiede una attenzione maggiore per i rami ancora più pendenti. E che dire nel tratto finale della ciclabile quando sempre i rami sono un ostacolo fisico per i ciclisti?
Diversi anziani evitano di passare nella zona, in bicicletta o a piedi, dopo il tramonto perché si respira un’aria che genera insicurezza. La rapina a mano armata di qualche settimana fa è stata forse (speriamo) solo un brutto episodio, ma certamente è potuta accadere anche per le condizioni favorevoli a questo tipo di reati. E siamo in una zona residenziale con 2.500 famiglia (spesso con figli piccoli) che dovrebbe essere e sembrare di massima sicurezza.
Dove dovrebbero passare i pedoni o i ciclisti? Per via Verdi (a senso unico) senza marciapiedi o per via Cellini, supertrafficata e la prima ormai diventata una pista di autocross? Perché altre strade sud/nord non ci sono al di fuori della Statale.
Speriamo che l’Amministrazione Olivetti questa volta non reciti la solita litania che gli alberi e l’illuminazione sono opera di “quelli di prima”… e si dia da fare. La competenza della manutenzione del verde è sua.

*Consigliere comunale Senigallia

 

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