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L’Azione cattolica diocesana di Senigallia in assemblea elettiva

L’Azione cattolica diocesana di Senigallia in assemblea elettiva

Domenica dalle 9.30 si ritrova in Seminario per progettare il nuovo triennio e per eleggere i nuovi responsabili

SENIGALLIA – L’Azione cattolica di Senigallia vive domenica 18 febbraio la sua Assemblea diocesana elettiva. Ogni tre anni, infatti, l’associazione laicale rinnova i suoi responsabili parrocchiali, diocesani e nazionali. È il suo essere democratica che si esprime nella possibilità di confrontarsi sul suo percorso, decidere priorità e individuare chi avrà particolarmente cura di rendere vita vissuta quanto discusso e progettato.

Dopo le assemblee parrocchiali, che hanno vivacizzato le associazioni in diverse parrocchie e unità pastorali della nostra diocesi, è tempo di darsi appuntamento in nel Seminario vescovile, dalle 9.30, per l’assemblea diocesana. La relazione del triennio, a cura del presidente diocesano Mattia Rossi Magi e dei responsabili di settore, apre i lavori che poi proseguiranno in gruppo. Il pranzo insieme, la ripresa dei lavori, la discussione e la votazione del documento assembleare che accompagnerà il percorso del prossimo triennio, per poi concludere l’assemblea con la S. Messa, alle ore 17.00,  presieduta dal vescovo diocesano Franco Manenti.

L’anno assembleare per l’Ac nazionale, inoltre, sarà arricchito da un evento speciale: il 25 aprile prossimo il popolo di Ac incontrerà papa Francesco in Piazza San Pietro, in Vaticano. Sono invitati non solo le associazioni parrocchiali e diocesane dell’Ac, ma anche tutta la comunità ecclesiale. «Voi laici di Azione cattolica potete aiutare la Chiesa tutta e la società a ripensare insieme quale tipo di umanità vogliamo essere, quale terra vogliamo abitare, quale mondo vogliamo costruire. Anche voi siete chiamati a portare un contributo originale alla realizzazione di una nuova “ecologia integrale”: con le vostre competenze, la vostra passione, la vostra responsabilità». Così papa Francesco esortava il Consiglio nazionale, invitando l’associazione laicale italiana più longeva ad essere fedele la sua bella storia di cattolici attivi, creativi nella vita democratica, ecclesiale e sociale del nostro Paese.

 

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