Massimo Bello: “Il dramma delle foibe e dell’esodo ha fatto parte di una scellerata congiura del silenzio”
Massimo Bello: “Il dramma delle foibe e dell’esodo ha fatto parte di una scellerata congiura del silenzio”
ANCONA – “Quella di oggi, ad Ancona, è stata una giornata davvero emozionante. Per me e, soprattutto, per chi visse quella tragedia immane, per le vittime e le loro famiglie, per chi abbandonò quelle terre e i suoi affetti”.
Lo ha affermato Massimo Bello, presidente del Consiglio comunale di Senigallia e vice presidente vicario di AICCRE Marche, il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, on una nota stampa a margine dell’iniziativa, che ha visto protagonista il “Treno del Ricordo”.
“Il dramma delle foibe e dell’esodo sono state pagine dell’Italia – ha aggiunto Bello – che per decenni sono state volutamente dimenticate e che hanno fatto parte di una scellerata congiura del silenzio da parte di chi volle scientificamente cancellare quelle pagine dal libro della storia d’Italia”.
Il presidente Bello ha partecipato, questa mattina, insieme al Ministro dello Sport Andrea Abodi, alla presenza del sindaco di Ancona Daniele Silvetti, del Governatore delle Marche Francesco Acquaroli, del Sottosegretario all’Economia e Finanze Lucia Albano, delle Associazioni dell’Istria e della Dalmazia, delle autorità militari, di alcune scuole marchigiane e di tanti cittadini e cittadine, al ricordo di quel dramma, che è affiorato di nuovo, tra emozione e commozione di quanti hanno aderito all’iniziativa.
Questa mattina, in tanti, hanno condiviso il ricordo di quella tragedia, degli infoibati e degli esuli istriani, dalmati e giuliani, a causa della barbarie perpetrata dai partigiani Italo-slavi, guidati dalla ferocia del Maresciallo Tito.
“Parlare del dramma delle foibe e dell’esodo – ha proseguito il presidente Bello – è un dovere morale e storico, anzitutto, che ci impone la Storia di quelle terre irredenti, a noi care, ma anche la nostra coscienza di Popolo, che in quegli anni fu leso nel profondo della sua identità e dignità”.
“Il Giorno del Ricordo è il riconoscimento di tanta sofferenza, del silenzio e della incredibile ingiustizia a ha detto ancora Bello – che per oltre mezzo secolo hanno circondato questo dramma italiano. Ad Ancona, questa mattina, attraverso il Treno del Ricordo, abbiamo vissuto quelle emozioni e quelle sensazioni dei nostri fratelli e delle nostre sorelle dell’Istria, della Dalmazia e della Venezia-Giulia”.
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