Stefania Pagani sul turismo: “Da maggio a settembre a Senigallia 57.652 presenze in meno”
Stefania Pagani sul turismo: “Da maggio a settembre a Senigallia 57.652 presenze in meno”
di STEFANIA PAGANI*
SENIGALLIA – Dopo la pubblicazione dei dati sull’andamento della stagione turistica 2023, in qualità di consigliera comunale torno a dare il mio contributo di idee e di proposte su questo importante settore dell’economia della nostra città.
Bene, con piacere ho appreso dalla stampa che le strutture ricettive di Senigallia hanno attivato 7.440 presenze in più rispetto all’anno precedente. Avevo già preannunciato nel mio comunicato stampa di dicembre, commentando i dati parziali al 31 ottobre, che era mia intenzione, prima di valutazioni politiche più di dettaglio, approfondire tutti i dati su base annua e, in particolare, verificare le variazioni dei flussi turistici mensili.
I recenti dati forniti dalla Regione ci dicono che le strutture ricettive di Senigallia, nei mesi da maggio a settembre, hanno visto una contrazione di ben 57.652 presenze, perdendo oltre 8.600 ospiti rispetto al 2022.
Le giustificazioni portate dal sindaco e dall’assessore al Turismo in relazione a queste perdite, imputate agli eventi alluvionali della vicina Romagna, mi sembrano alquanto discutibili almeno per due motivi. Il primo perché nello stesso periodo sia Fano che Pesaro, più vicine alla Romagna rispetto a noi, hanno visto un incremento di presenze turistiche. Il secondo perché, dopo l’alluvione del maggio 2014 che colpì la nostra città e nonostante i gravi danni e l’ampio spazio ricevuto dalla stampa nazionale, Senigallia non solo mantenne le sue posizioni ma addirittura incrementò le sue presenze turistiche (per i più curiosi, si è passati da 1.012.709 presenze del 2013 al 1.029.947 presenze dell’anno dell’alluvione).
A mio parere la contrazione che colpisce il “core business” del nostro turismo è un problema di natura strutturale. Ci ha ricordato pochi giorni fa il consigliere comunale Rebecchini che nel 2008 le strutture ricettive di Senigallia attivavano 1.350.000 presenze turistiche, 450.000 in più rispetto ad oggi. Cosa è successo al nostro modello turistico per riportarlo, oggi, ai valori dell’inizio degli anni ’90 dopo il difficile periodo post mucillaggini? Cosa è stato fatto allora per la ripresa del nostro modello turistico? Credo che un’Amministrazione che ha a cuore la propria città non possa banalmente proporre solo ”percorsi tematici” come ha dichiarato qualche giorno fa il nostro Sindaco.
Per risollevarsi dalla gravissima crisi post mucillagini le amministrazioni di allora hanno proposto e condiviso con gli operatori del settore un grandissimo piano di riqualificazione della città e delle strutture rivolte al turismo. La riconquista di importanti fette di mercato che ha portato fino a 1.350.000 presenze nel 2008 non è stata la conseguenza di ricercate sinergie tra pubblico e privato che hanno visto, da un lato, Senigallia trasformarsi in una città bella e curata (ricordiamo che Palazzo e piazza del Duca, il Foro Annonario, il teatro La Fenice, la Rotonda a Mare, la completa realizzazione dei marciapiedi da Cesano a Marzocchetta sono opere realizzate in quel periodo) e dall’altro una forte riqualificazione dei nostri servizi turistici (ristrutturazione di molti alberghi e campeggi e di tutti gli stabilimenti balneari utilizzando anche risorse europee).
In questo quadro di crescita turistica non possono essere dimenticati i grandi eventi nati tra il 2000 e il 2006 (Pane Nostrum, Summer Jamboree, La Terra del Duca, CaterRaduno, la Rotonda a Mare) che hanno portato la nostra città alla ribalta nazionale con conseguenti e importanti ricadute anche sul piano turistico.
Dalla crisi che stiamo vivendo si può uscire, lo dice la nostra storia turistica, ma innanzitutto dobbiamo ammettere che il nostro vecchio modello di turismo balneare soffre di una profonda crisi e che solamente volando molto alto con idee innovative e con forti investimenti sia pubblici che privati potranno essere raggiunti nuovi obiettivi in un mercato che si rinnova velocemente e che è sempre più competitivo.
Per chiudere questo mio intervento vorrei fare i complimenti all’assessore al turismo Simona Romagnoli che dopo solo due mesi dal suo insediamento è riuscita nel miracolo di incrementare di oltre il 200% (avete letto bene!) le presenze turistiche di novembre e dicembre, circa 37.000 presenze in più che hanno quasi salvato questo anno. Vorrebbe dire che in questi due mesi le strutture ricettive di Senigallia hanno ospitato ogni giorno mediamente dalla 900 alle 1.000 persone?
*Consigliere comunale Vola Senigallia
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