Una vita d’arte, il Rotary Club Senigallia ha incontrato Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini
Una vita d’arte, il Rotary Club Senigallia ha incontrato Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini
SENIGALLIA – Accogliendo con piacere l’invito loro rivolto, Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini sono stati i protagonisti di un incontro organizzato dal Rotary Club Senigallia avente come titolo “Una vita d’Arte”. Apprezzati attori di teatro e brillanti interpreti di numerosi film, spettacoli di prosa e sceneggiati televisivi, i due ospiti, compagni anche nella vita, si sono raccontati.
Dopo il saluto ed il ringraziamento ai due artisti per la loro gradita presenza, il presidente Mauro Bigelli ne ha tracciato un breve profilo sottolineando, in particolare, la partecipazione alla stagione in corso di svolgimento al Teatro La Fenice con lo spettacolo “I due Papi” che li vede interpreti insieme a Giorgio Colangeli, Ira Fronten e Alessandro Giova.
Mariano Rigillo inizia la sua lunga carriera di attore diplomandosi all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica nel 1962 e, ben presto, si afferma come uno dei più interessanti e duttili interpreti del teatro italiano sia nel repertorio classico che moderno; cimentatosi anche in veste di regista e direttore artistico, ha conseguito numerosi premi e ottenuto riconoscimenti. Anna Teresa Rossini debutta giovanissima a Milano e decide poi di frequentare l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”. Attrice di forte personalità, viene diretta da importanti registi rivelando particolari doti di versatilità che le consentono di passare disinvoltamente dal dramma alla commedia e di riuscire ad incontrare, con successo, anche i grandi classici greci e romani.
Artefici di un lungo sodalizio personale ed artistico che dura ancora oggi, hanno dato vita alla Compagnia Rigillo/Rossini con la quale hanno realizzato una serie di spettacoli segnalandosi all’attenzione della critica e del pubblico per la qualità degli allestimenti, il coraggio delle scelte, la cifra stilistica e il rigore interpretativo.
La padronanza scenica di entrambi, frutto di un’esperienza artistica pluridecennale, unita ad una fascinazione narrativa non comune, hanno catturato l’attenzione dei presenti che, al termine dell’incontro, hanno ringraziato e salutato i due attori tributando loro un caloroso applauso.