Bellucci: “Per la sanità tagli sempre maggiori e costi più alti per i cittadini”
Bellucci: “Per la sanità tagli sempre maggiori e costi più alti per i cittadini”
di MASSIMO BELLUCCI
SENIGALLIA – “Ma che faccia hai? Ma come ti presenti?” E’ un meme di un allenatore di serie A che gira sui social. Non so perché mi sta venendo in mente… Eppure non c’entra nulla con ciò che sto per scrivere…
La salute del corpo e il benessere della mente. La possibilità di avere cure di qualità gratuite (o quasi). Quanto sono importanti?
Leggo gli innumerevoli comunicati stampa di esponenti delle opposizioni in Regione (Marche) e in Parlamento sulla sanità dove affermano che il servizio sanitario funziona male, che è allo stremo, e che quando torneranno loro al governo metteranno il servizio sanitario al primo posto.
I numeri sono noiosi, ma hanno il pregio di essere oggettivi: nel 2012 l’allora ministro Balduzzi (sostenuto dalle maggiori forze politiche in Italia, compreso il Partito Democratico) dichiara che la sommatoria di varie manovre finanziarie sottrarrà al servizio sanitario nazionale circa 25 miliardi, cifra corretta dalle regioni in 30 miliardi.
Prima c’erano stati i tagli lineari di Tremonti e dopo ancora altri tagli.
Nel 2015 la conferenza Stato Regioni raggiunge un accordo per tagli al sistema sanitario di complessivi 2.352 milioni.
Chi governava la regione Marche allora? E chi era al governo nazionale?
Se mi concentro forse la memoria mi assiste.
Ma è proprio sulla mancanza di memoria che fanno leva i politici di opposizione, di fronte all’evidente disastro dell’attuale maggioranza (regionale e nazionale) in tema di servizi sanitari.
Sono credibili le promesse dei sostenitori di chi, quando era al governo regionale (esprimendo la maggioranza in Consiglio, il presidente della regione e il presidente della commissione sanità) ha tagliato/declassato 13 ospedali nelle Marche?
Vedo banchetti in giro, con manifesti davanti, ma non leggo la parola che aspetto da tempo, l’unica sensata: “scusate”. Per tutte le sofferenze aggiuntive (oltre a quelle naturali) arrecate ai malati, agli anziani, ai loro familiari con politiche sanitarie scellerate: scusate. Invece niente.
E mi torna in mente (chissà perché) quel meme: ma che faccia hai? Ma come ti presenti?
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