“A chi spetta la manutenzione del pattinodromo di Senigallia?”
“A chi spetta la manutenzione del pattinodromo di Senigallia?”
Una domanda che pone l’avvocato Roberto Paradisi dopo l’ultima determina dell’Amministrazione comunale
SENIGALLIA – Molti impianti sportivi, a Senigallia, quelli soprattutto frequentati maggiormente dai giovani, sono da tempo nel completo abbandono. In modo particolare le palestre, tanto che la principale società sportiva di pallavolo della nostra città è costretta a disputare le gare interne a Corinaldo.
Ma oggi ci occupiamo del pattinodromo, importante struttura sportiva delle Saline, in seguito ad una decisione presa dall’Amministrazione comunale di Senigallia.
“A chi spetta la manutenzione ordinaria del pattinodromo di Senigallia? Al Comune o alla Uisp (capo cordata del concessionario che gestisce il centro sportivo Saline e che si rifiuta di adempiere ai propri oneri contrattuali)?”. E’ quanto afferma in una nota l’avvocato Roberto Paradisi, uno dei più attenti osservatori delle problematiche sportive cittadine.
“Qualcuno – aggiunge l’avvocato – lo chieda all’assessore allo sport. La città dovrà pur essere informata di cosa prevedono le clausole contrattuali e di come vengono spesi i denari pubblici”.
Secondo l’avvocato Roberto Paradisi “se la manutenzione ordinaria del centro sportivo Saline, ivi compreso il pattinodromo, fosse secondo contratto a carico del concessionario (Uisp e company), come si configurerebbe un intervento pesante di manutenzione ordinaria a carico del Comune e quindi dei cittadini di Senigallia? L’assessore Pizzi è in grado di rispondere?”.
Poi, in considerazione che l’attuale assessore allo Sport del Comune di Senigallia non ha fornito alcuna risposta, è l’avvocato Roberto Paradisi, considerato che conosce a fondo i problemi dello sport cittadino, a fornire delle indicazioni.
“La manutenzione ordinaria del pattinodromo di Senigallia – afferma – spetta esclusivamente al concessionario (Uisp più altri) a norma dell’articolo 5, IV capoverso, del contratto di gestione (“Al concessionario compete la manutenzione ordinaria del centro sportivo nel suo complesso”).
“Perché allora l’Assessorato allo sport interviene pesantemente (determina n. 372 del 5.04.2024) spendendo denari pubblici per la manutenzione ordinaria della pista? Perché l’Assessorato attinge la somma di 6.087,80 euro dalle tasche dei cittadini mentre la spesa doveva essere affrontata, per contratto, dal concessionario? Fatti, non chiacchiere”, conclude l’avvocato Roberto Paradisi.
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