A dieci anni dall’alluvione si punta ad un futuro migliore: venerdì al Gabbiano incontro con Mario Tozzi
A dieci anni dall’alluvione si punta ad un futuro migliore: venerdì al Gabbiano incontro con Mario Tozzi
SENIGALLIA – Per non dimenticare e per progettare un futuro migliore al Teatro Gabbiano di Senigallia venerdì 10 maggio dalle 17 alle 19.30 si svolgerà il convegno dal titolo “2014-2024, dieci anni dall’alluvione. Fare impresa nonostante tutto”.
Un titolo significativo per un importante appuntamento rivolto alla cittadinanza e agli imprenditori, organizzato dal GIS (Gruppo Imprenditori di Senigallia) e da Fondazione Caritas Senigallia, con il patrocinio del Comune di Senigallia e di Ania (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) e il supporto tecnico di BELFOR Italia, azienda specializzata nella gestione tecnica delle emergenze.
Il focus saranno le calamità naturali, in particolare le alluvioni e la fragilità idrogeologica del nostro territorio: per questo ci sarà, come relatore e ospite d’eccezione, Mario Tozzi, primo ricercatore CNR e divulgatore scientifico, noto al grande pubblico televisivo per la sua trasmissione, in onda su RAI Tre, “Sapiens, un solo pianeta”, da sempre impegnato a sensibilizzare il grande pubblico sulla necessità di azione e prevenzione per scongiurare nuovi disastri ambientali.
Daranno il loro contributo all’evento, nell’ordine, Enrico Giacomelli, Presidente del GlS, Massimo Olivetti, Sindaco del Comune di Senigallia, Stefano Babini, Vice Commissario Delegato per il post-alluvione nelle Marche, Filippo Emanuelli, Amministratore Delegato di BELFOR Italia, Dario Focarelli, Direttore Generale di Ania. La chiusura dell’incontro sarà a cura di Giovanni Bomprezzi, Direttore di Fondazione Caritas Senigallia.
Ricordare quello che accadde nel 2014 è fondamentale per non dimenticare, per rendere onore alle troppe persone che persero la vita nella tragica alluvione, a quelli che persero la casa, per dare voce agli imprenditori che videro compromessa la loro azienda e che poi, con coraggio, furono in grado di ricostruirla. Ricordare non basta: servono azioni preventive. Cittadini e imprese hanno dimostrato la ferrea volontà di rialzarsi e, soprattutto, di non farsi trovare impreparati in futuro di fronte alle sfide del cambiamento climatico e delle sue conseguenze. I più recenti eventi calamitosi che lo scorso maggio hanno colpito nuovamente le Marche e la vicina Emilia e a novembre la Toscana hanno posto sempre di più l’attenzione sulla necessità non più rimandabile per le imprese di prepararsi alla gestione di un’emergenza alluvione, anche alla luce delle nuove normative che richiedono una maggiore attenzione tra analisi del rischio, preparazione e suo trasferimento al mondo assicurativo.
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