Questa mattina il fosso Sant’Angelo ha rischiato di creare nuovi problemi / VIDEO
Questa mattina il fosso Sant’Angelo ha rischiato di creare nuovi problemi / VIDEO
SENIGALLIA – I comitati aderenti al Contratto di Fiume Misa – Nevola intendono far presente la situazione emersa oggi (21 maggio 2024). A seguito di piogge importanti ma del tutto NON eccezionali il fosso di Sant’Angelo si è trovato in crisi intorno alle ore 8:00 – 8:30. Dai video allegati si nota come la vegetazione ostruiva il deflusso delle acque, con la pioggia che continuava a cadere.
“Ad aggravare la situazione le grate di protezione non erano state alzate, ma nessun intervento era in atto per disostruire “l’improvvisata diga vegetativa”.
“La cosa grottesca – si legge sempre nella nota – che, arrivata la ditta incaricata per disostruire il tutto, non era presente nessun preposto a dirottare il traffico per permettere alla ditta incaricata di operare agevolmente con i mezzi.
“Dopo l’intervento della ditta l’acqua è tornata a defluire regolarmente ed in pochi minuti il livello si è abbassato di 40 cm.
“E’ palese che la politica e gli enti preposti non stanno trovando le soluzioni concrete per mitigare il rischio idrogeologico del fosso Sant’Angelo, nonostante le zone di Via Ciucci e Via Rovereto abbiano conosciuto 3 alluvioni in 10 anni ed il rischio di esondazioni è costante.
“Diciamo questo come comuni cittadini perché da come emerge dal comunicato del Comune di Senigallia del 17/05/2023, uscito a seguito della micro alluvione che la zona ha conosciuto il giorno prima a seguito della mancata rimozione dei detriti, e del “tappo che si è venuto a creare”.
“Dalla foto qui allegata risulta palese che alle 08:30 nessun intervento era in atto, l’acqua saliva velocemente e non vi era un ausiliario del traffico ad aiutare la ditta incaricata per le manovre dei mezzi.
“Ciò che fa arrabbiare noi cittadini è che, come si vede dal video allegato, una volta disostruito il “tappo vegetativo” il livello del fosso si è abbassato repentinamente, a dimostrazione che anche la fuoriuscita del 16 maggio 2023 si poteva evitare.
“In attesa dell’esecuzione del lavoro di sistemazione, come comitati continueremo a batterci in tutte le sedi per tornare ad una vita serena che ogni cittadino in un paese democratico ha diritto.
“Per i cittadini che hanno intenzione di aiutarci a continuare questo “perenne stato vertenziale” può scrivere a: alluvionati.misa@gmail.com
QUI SOTTO tre video:
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