“Il Centro dialisi di Senigallia presenta problematiche ancora irrisolte”
“Il Centro dialisi di Senigallia presenta problematiche ancora irrisolte”
Interrogazione in Regione del consigliere Luca Santarelli (Rinasci Marche)
ANCONA – Il consigliere regionale di Rinasci Marche ha presentato in Assemblea legislativa delle Marche un’interrogazione all’assessore regionale alla Sanità sulle criticità inerenti la partecipazione del centro dialisi di Senigallia nel progetto di Dialisi turistica per il 2024: “Questa problematica ad oggi, sembrerebbe risolta – ha affermato Luca Santarelli (nella foto) – ma non è così, perché il sindaco Massimo Olivetti ha garantito a parole tale servizio, ma questa, nei fatti, è una sua volontaria distrazione, poiché va ancora verificata l’organizzazione della modalità di gestione del servizio stesso. Il fatto è che noi di Rinasci Marche, che siamo l’unica forza politica civica e solidale in Regione, chiedevamo tempestivamente, e ben prima, ‘in tempi non sospetti’ (ed è bene ricordarlo, abbiamo depositato la nostra interrogazione quasi un mese prima, il 28 marzo 2024, rispetto alla notizia poi pubblicata sulla stampa locale) richiedendo un intervento specifico dell’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, proprio perché riteniamo che le successive rassicurazioni fornite da parte del primo cittadino di Senigallia, siano come polvere sotto il tappeto, spazzata sotto, almeno momentaneamente, per questa stagione estiva”.
Difatti, la situazione del centro dialisi di Senigallia presenta problematiche ancora irrisolte: “Simili criticità – ha aggiunto il consigliere regionale di Rinasci Marche – vanno sempre considerate, verificate, perché si può ragionevolmente affermare che oramai si sono cronicizzate in molti ambiti, essendo di tipo strutturale, di sicurezza impiantistica, di carenza di operatori di supporto e personale medico. Più nello specifico, ed è fondamentale rimarcarlo qui, punto per punto, questi sono i problemi che sono ancora lì, per cui si può affermare che il sindaco di Senigallia abbia detto falsità in merito:
Punto 1) La mancanza di postazioni/letti nei turni diurni (attualmente, vi sono solo 2 postazioni in uso);
Punto 2) Il difetto nei criteri di sicurezza in caso di emergenza (metratura inadeguata con tre lati a muro);
Punto 3) La mancata attivazione da parte dell’AST del contratto di manutenzione dell’impianto osmosi;
Punto 4) L’assenza, da circa un anno, di personale idraulico interno;
Punto 5) L’indisponibilità del personale di supporto a seguito di pensionamenti e malattie;
Punto 6) Il trasporto di pazienti da reparti di degenza, la sistemazione di materiali dialitici/movimentazione provette, sempre più a carico, impropriamente, del personale infermieristico che perde così continuità nelle funzioni di assistenza specialistica;
Punto 7) La carenza di quattro medici nefrologi a fronte di un medico precario a contratto a termine di diversa specializzazione;
Punto 8) Il malcontento da parte del personale medico e infermieristico per la tassazione eccessiva sulla propria retribuzione e pagamento tardivo dei compensi, dopo 7-8 mesi rispetto al termine del progetto”.
Opinabili, infine, anche le tempistiche: “Rinasci Marche – ha ribadito Luca Santarelli -, sin dall’inizio del suo mandato, la sola ‘sentinella’ civica e solidale della Regione, reputa che, in questo ambito, ci sia poca chiarezza nel quadro che riguarda le scelte politiche locali, e che si debba fare un giusto distinguo tra chi ha agito ‘in prima istanza’ e chi si è aggiunto ‘dopo’, e, peraltro, in modo vago e approssimativo, e persino bugiardo; la posizione del sindaco Olivetti, su questo tema, è indifendibile. Vogliamo vedere se queste rassicurazioni garantite dal primo cittadino di Senigallia, ad oggi solo parole al vento, si concretizzeranno nella risoluzione dei problemi sopraelencati. Monitoreremo se la partecipazione del centro dialisi di Senigallia, nel progetto di Dialisi turistica per il 2024 , sarà davvero adeguata, per fornire con la massima efficacia il servizio ai pazienti, e per avere contezza, grazie all’operato dell’assessorato regionale alla Sanità, che il servizio possa essere effettuato nella modalità migliore”.
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