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Presentato all’Università di Verona il percorso Care School dell’Istituto comprensivo Senigallia Centro

Presentato all’Università di Verona il percorso Care School dell’Istituto comprensivo Senigallia Centro

SENIGALLIA – L’Istituto comprensivo Senigallia Centro ha partecipato al convegno internazionale “Philosophy and Politics of Care”, che si è tenuto all’Università di Verona.

Su invito della professoressa Luigina Mortari, coordinatrice scientifica dell’evento, la dirigente scolastica Patrizia Leoni (accompagnata da una piccola delegazione di docenti) ha presentato il percorso Care School avviato sia alla scuola primaria che nelle sezioni di infanzia (Piazza Saffi) della scuola “Pascoli”. Tre anni scolastici di intenso lavoro e di gratificanti riscontri, che hanno messo al centro la cura del bambino e della rete di relazioni di cui è fatta una comunità educante, sostenuti dalla supervisione scientifica assicurata dalla stessa prof.ssa Mortari a partire dal 2022.

La Care school, così impiantata a Senigallia, (tra l’altro, proprio l’istituto scolastico senigalliese era l’unico presente) si è posta così al centro dell’interesse della ricerca scientifica nel più vasto campo della filosofia della cura e delle sue applicazioni educative. «L’idea è nata sul finire del 2020 durante l’emergenza Covid – spiega la dirigente Leoni – e ha per genesi il presupposto che, in questo frangente storico, non solo a causa delle varie emergenze globali, la scuola deve riappropriarsi di un ruolo fondamentale, che è quello di “nutrire la Vita”. Il che significa che, oltre alle materie (il vero), dobbiamo insegnare anche la bellezza, il bene e i valori». In altre parole, la Care School punta a superare un’impostazione troppo interessata esclusivamente (anche nei livelli di scolarità più bassi) a trasmettere nozioni e tecniche specifiche di ogni disciplina e troppo poco attenta alle connessioni fra discipline, al valore delle relazioni, della dimensione affettiva, estetica, etica e spirituale nel vissuto dei bambini.

In quest’ottica la matematica diventa fonte di valori condivisi come la solidarietà, mentre l’educazione fisica si apre alle pratiche yoga e di mindfulness. E la paura del foglio bianco nelle ore di italiano può sparire con l’aiuto della musica classica, come la pratica del coro aprire ad un’esperienza totalizzante di condivisione ed inclusione attorno a contenuti alti di apprendimento. «Così la routine scolastica – conclude la dirigente – diventa sempre più vicina ai bisogni profondi degli alunni.

L’obiettivo, nel percorso che va dall’Infanzia alla Primaria, è di dare al bambino un patrimonio di cose belle, di farlo inoltrare in sentieri di pensieri positivi e di virtù caratterizzate da un approccio davvero ecologico del reale». Prossimo appuntamento mercoledì 5 giugno 2024 a Senigallia: la professoressa Mortari restituirà i primi risultati della sperimentazione in corso alla Pascoli e presenterà insieme alla Dirigente scolastica, ufficialmente alla collettività, il Manifesto della Care school, prima costituitasi in Italia. Un vero onore per la città di Senigallia.

QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it

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