Campanile: “La destra non sfonda a Senigallia, solo il 37,64% dopo 4 anni di governo”
Campanile: “La destra non sfonda a Senigallia, solo il 37,64% dopo 4 anni di governo”
di GENNARO CAMPANILE*
SENIGALLIA – Amo Senigallia esprime soddisfazione per l’elezione del chirurgo Ignazio Marino che, prima del voto, con il coordinatore regionale dei Verdi Gianluca Carrabs, ha fatto tappa a Senigallia, visitando la città accompagnato dal consigliere comunale Gennaro Campanile ed incontrando colleghi medici per conoscere le problematiche della sanità locale, e rappresentanti del comitato degli alluvionati.
A suo tempo Amo Senigallia fu sostenuta dai Verdi e da allora il dialogo è sempre continuato e l’incontro con l’ex-sindaco di Roma ne è la riprova.
Entrando nel merito dei risultati delle elezioni Europee la buona notizia viene anche dal mancato sfondamento della destra nella nostra città. Le forze del Cdx di governo cittadino infatti hanno ottenuto il 37,64% dei voti contro il 38,46 delle politiche del 2022 ed il 38,31 del primo turno nelle comunali del 2020. Cambia la composizione tra i vari partiti che sostengono il sindaco Olivetti con la destra-destra che cannibalizza gli alleati ma questo è affar loro.
E’ vero che ogni elezione ha storia a sé, che nelle comunali ci sono le liste civiche e che le persone possono smentire la razionalità, ma una realtà è incontestabile: Senigallia non ha il cuore e la mente rivolte a destra, ma crede ancora nei valori del centrosinistra.
La stabilità dei consensi dice anche che la politica di dire sì a tutti per crearsi consenso non ha pagato forse perché quei gruppi che hanno fatto richieste e ricevuto prebende ed attenzioni già simpatizzavano per la destra.
Adesso sta alle forze politiche del centrosinistra indirizzare il consenso latente in una proposta politica valida per le Comunali 2025 facendo tesoro degli errori compiuti nel 2020. Non dovrebbe essere difficile. In questi quattro anni di governo, gli unici due progetti nuovi dell’Amministrazione Olivetti sono stati il rifacimento di Palazzo Gherardi (progetto che si è perso nei meandri del ministero del leghista Salvini) ed il parcheggio multipiano di piazzale Morandi (nascosto da una nebbia così fitta che non si vedono neanche i contorni).
Non si tratta di immaginare un ritorno al passato ma di trarre lezione dalle cose buone fatte nel passato (e sono tante) e ragionare nell’interesse primario della città.
*Consigliere comunale Senigallia
