“Lo Sferisterio a scuola”, presenti anche tanti studenti di Senigallia / VIDEO
“Lo Sferisterio a scuola”, presenti anche tanti studenti di Senigallia / VIDEO
SENIGALLIA – “Nessun dorma, Nessun dorma”: sono passati alcuni giorni ma riecheggiano ancora le voci degli oltre 560 tra alunni ed insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Senigallia che hanno partecipato allo spettacolo “Turandot. Enigmi al museo”, inserito all’interno del progetto “Lo Sferisterio a scuola 2024”.
Le celebri arie dell’opera, tra le più famose di tutti i tempi, sono state intonate dai bambini e dai ragazzi ospiti del prestigioso Teatro maceratese, per la spettacolare conclusione di un progetto nato per portare all’Opera anche i più piccoli, il pubblico di domani.
Protagonista di quest’anno la celeberrima Turandot, l’ultima opera del compositore Giacomo Puccini – del quale si celebra il centenario della nascita – da cui si è scelto di trarre ispirazione affidando l’adattamento drammaturgico e la regia ad Andrea Bernard.
“È stato davvero splendido per Senigallia – ha dichiarato il Sindaco Massimo Olivetti – avere l’occasione di poter riempire anche con i nostri alunni la prestigiosa platea dello Sferisterio di Macerata, dove sono certo che con questo progetto siano nati giovanissimi amanti dell’opera, che hanno svolto insieme ai loro insegnanti un percorso di formazione coinvolgente e partecipato. Ringrazio a nome dell’intera città il Comune di Macerata e l’Associazione Arena Sferisterio che hanno accolto Senigallia in questo progetto, riservandoci una splendida ospitalità”.
“È stato un piacere – ha replicato l’Assessore alla Cultura di Macerata Katiuscia Cassetta – collaborare con il Comune di Senigallia, in particolare con il Vice Sindaco Pizzi che ha immediatamente colto la valenza formativa e culturale del nostro progetto. Unico comune nelle Marche che anche grazie al cofinanziamento ricevuto dalla Regione è riuscito a far partecipare le proprie scuole al Progetto “Lo Sferisterio a Scuola”, ad ulteriore conferma della capacità di visione ed investimento sul territorio. È stato per noi un onore accogliere i tanti bambini ed insegnanti provenienti da un città fuori provincia entusiasti per l’esperienza vissuta. Lo Sferisterio come monumento e la potenza della musica sono sicura rimarranno per sempre impressi nella memoria di tutti i bambini che hanno avuto questa opportunità e che mi auguro torneranno oltre che nei prossimi anni con i loro genitori soprattutto quando saranno grandi per rivivere la bellezza del canto lirico in un luogo unico”.
Il percorso didattico precedente allo spettacolo era basato sulla scoperta e lo studio delle tante sfaccettature dell’opera, creando collegamenti interdisciplinari funzionali a sviluppabili in tutte le fasce d’età coinvolte, con materiali e spunti differenziati tra scuola primaria e secondaria di I grado.
Turandot è una favola che ha portato gli alunni a scoprire una Cina magica e grandiosa, dove – tra enigmi da risolvere, principi d’oriente, gong del destino, boia e fastosi palazzi imperiali – ha preso vita la storia della Principessa dal cuore di ghiaccio.
“È stato un progetto fortemente voluto. Tutti i bambini – ha ricordato il Vicesindaco con deleghe a cultura e pubblica istruzione Riccardo Pizzi – hanno ricevuto un libretto, sul quale hanno lavorato con le loro insegnanti prima dell’opera a Macerata. Dopo la formazione in aula hanno così potuto partecipare attivamente ad uno spettacolo pensato per loro. L’entusiasmo e la gioia che ho visto nei bambini è stato il segnale più bello della riuscita di un progetto sul quale abbiamo creduto molto, nato per valorizzare la musica e l’opera come forme d’arte coinvolgenti e spettacolari. Ci tengo a ringraziare tutte le famiglie i cui figli hanno partecipato al progetto, i quattro Istituti Comprensivi cittadini con le loro Dirigenti ed il corpo docente. Un ringraziamento speciale al Comune di Macerata, per il tramite dell’Assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta e all’Associazione Sferisterio guidata dal sovrintendente Cavalli. Ultimo ringraziamento doveroso alla Regione Marche per aver contribuito a sostenere finanziariamente l’adesione di Senigallia al progetto”.
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