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Sguardi sull’Ottocento, al Palazzetto Baviera una mostra sull’arte Italiana nelle collezioni marchigiane

Sguardi sull’Ottocento, al Palazzetto Baviera una mostra sull’arte Italiana nelle collezioni marchigiane

di FRANCESCA BRUGNETTINI

SENIGALLIA – Da Roma a Senigallia! Dal famoso Palazzo Torlonia, – in Piazza Venezia, “abbattuto dal piccone demolitore” per consentire i lavori di revisione della viabilità previsti nel piano regolatore del 1902 – alla mostra nella bella città marchigiana inaugurata, a Palazzetto Baviera.

Mostra dal titolo “Sguardi sull’Ottocento. Arte Italiana nelle collezioni marchigiane”. E’ accaduto che fosse esposta una tavola, dipinta ad olio, dell’importante pittore di Ancona Francesco Podesti (Ancona 1800-Roma 1895). La tavola è ciò che resta dell’antico palazzo romano.

Infatti come conferma la curatrice della mostra M. Gabriella Mazzocchi è “un modello preparatorio da cavalletto di uno dei celebri affreschi eseguiti dopo il 1836 dallo stesso Podesti. Affresco celebrante “Il Trionfo di Nettuno” che costituiva uno dei riquadri nella volta della Galleria intitolata ad Ercole e Lica. Dove, appunto nell’esedra, era collocato scenograficamente il gruppo scultoreo di Antonio Canova”. Il racconto della curatrice ha stupito i visitatori. Non per nulla il dipinto di Podesti fa pensare che emerga da un cumolo di “macerie” del famoso Palazzo romano. Ma, la mostra non di solo “Nettuno” si propone bellissima. Perché il visitatore è visibilmente attento ad una sequenza di ben 60 dipinti, esposti in quattro sale. Quattro sale che restituiscono una meritata eccellenza a pittori riscoperti solo negli ultimi dieci anni. Non si tratta, però e soltanto (sottolinea la curatrice), “di una mostra sull’Ottocento marchigiano, ma di una mostra sulla pittura dell’Ottocento, conservata nei Musei ed in alcune collezioni di privati della Regione”.

E c’è un quadro di Francesco Paolo Michetti (Tocco a Casauria PE 1851 – Francavilla Mare 1929) che evoca la fraterna e profonda amicizia con Gabriele d’Annunzio, sono due pecore con un ragazzo  che sembrano rimandare alla celeberrima poesia “I miei pastori”: “Settembre, andiamo. E’ tempo di migrare. Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori lascian gli stazzi e vanno verso il mare..”

Ma, di tutti i pittori in mostra, esposti nelle tre sezioni che ne distinguono in questo modo la loro arte: “Dalla pittura di storia all’Unità”, “La poetica del vero”, “I volti e le persone”, si può dire che il guardarli suscita vera ammirazione. Questi gli artisti: Gioacchino Toma, Filippo Palizzi, Raffaele Sernesi, Giuseppe De NIttis, Federico Rossano, Ciardi Guglielmo, Beppe ed Emma, Filippo Boni, Barbada Mariotti, Mosè Bianchi, Giuseppe Vaccaj, Giulio Gabrielli, Gualtiero Baynes, Fortunato Duranti, Giacinto Gigante, Vito D’Ancona, Odorardo Borrani, Telemaco Signorini, Domenico Morelli, Silvetro Lega, Giovanni Fattori, Giacomo Favretto, Angelo Morbelli, Giovanni Boldini, Vincenzo Irolli, Nazzareno Orlandi, Ettore Tito, Raffaele Armenise e Domenico Ferri.

E così il Comune di Senigallia, con la mostra “Sguardi sull’Ottocento. Arte Italiana nelle collezioni marchigiane”,  e stando i celebri nomi appena dati, ha mandato e manda, fino al 3 novembre,  un singolare e importante messaggio di storia dell’arte non solo a tutta la Penisola.

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Sguardi sull’Ottocento. Arte Italiana nelle collezioni marchigiane a cura di M. Gabriella Mazzocchi

30 giugno  – 3 novembre 2024 – Palazzetto Baviera, Senigallia

Info e prenotazioni: www.comune.senigallia.an.it – www.feelsenigallia.it – T. 366 – 679.79.42 – circuitomuseale@comune.senigallia.an.it – Biglietteria elettronica www.liveticket.it

Orari: da giovedì a domenica dalle 17.30 alle 23.30

Biglietti / Ingresso intero €. 8,00 – cittadini di età superiore ai 25 anni; ingresso agevolato €. 4,00 – cittadini dell’Unione europea di età compresa tra i 18 e i 25 anni e ai docenti delle scuole statali con incarico a tempo indeterminato; ingresso ridotto €. 6,00 – soci FAI, Touring, Coop Alleanza 3.0, Archeoclub d’Italia, Pro Loco, CNA, AVIS Senigallia, Associazione Albanostra – Cassa Mutua G. Leopardi, e possessori del biglietto di ingresso alla Rocca Roveresca o al Museo Archeologico Statale di Arcevia, special card per soci BCC Fano,  turisti ospiti delle strutture alberghiere di Senigallia muniti di apposito riconoscimento; gratuito per tutti i cittadini appartenenti all’Unione Europea, di età inferiore a 18 anni e per gli iscritti alla Libera Università per Adulti di Senigallia e nei casi previsti dal D.M. 11 dicembre 1997, n. 507 e ss.mm.ii.

Esibendo il biglietto di ingresso alla Rocca Roveresca di Senigallia si avrà diritto a un biglietto ridotto per la mostra. Sono disponibili biglietti cumulativi con le altre mostre presenti.

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