Accusato di essersi allontanato dopo aver urtato due giovani automobilista patteggia la pena

ANCONA – Accusato di aver urtato due giovani in scooter, causando loro lesioni gravi e di essersi poi allontanato senza prestare soccorso, patteggia la pena!

La vicenda risale al marzo del 2023 quando un giovane senigalliese, trentenne, alla guida della propria auto fuoristrada urtava due giovani in sella ad uno scooter in località Scapezzano-Roncitelli, che provenivano dalla direzione opposta, facendoli cadere in un dirupo e provocando loro lesioni gravi, in particolare ad uno dei due motociclisti.

Nonostante l’urto, l’imputato non si fermava per prestare soccorso e proseguiva nella sua marcia.

Da qui nasceva un’indagine penale dei Carabinieri di Senigallia, i quali riuscivano a risalire all’auto del giovane, in quanto, nell’urto, perdeva un pezzo del parafango, pezzo particolare in uso agli amanti del fuoristrada.

L’accusa da subito appariva pesante stante anche la gravità delle lesioni riportate in particolare da uno dei due centauri, rischiando la reclusione fino a quattro anni.

Oggi l’imputato, difeso dagli avvocati Corrado Canafoglia (nella foto) ed Elisa Pellegrini, ha definito davanti al giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Ancona la propria posizione processuale con un patteggiamento definito con la Procura della Repubblica, che prevede la reclusione di un 1 anno e 10 mesi di reclusione con pena sospesa, nonché la sospensione della patente per 1 anno.

L’imputato ha sempre negato di essersi accorto dell’urto con lo scooter, e comunque si è scusato con le vittime anche precisando che l’impatto è avvenuto “a sfioro”, dinamica questa compatibile con una modalità che possa averlo indotto a non comprendere le gravi conseguenze invece subite dai due giovani in sella al motociclo, che per un brevissimo tratto dopo l’incidente continuavano la marcia sulla strada per poi cadere sbilanciati nel limitrofo dirupo.

 

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