Dall’Us Pallavolo appello a dirigenti scolastici, Provincia e Comune per reperire nuovi spazi per lo sport agonistico
Dall’Us Pallavolo appello a dirigenti scolastici, Provincia e Comune per reperire nuovi spazi per lo sport agonistico
SENIGALLIA – Dal Consiglio direttivo dell’US Pallavolo Senigallia riceviamo:
“E’ ancora fermo, in piena estate, il cantiere della palestra della scuola superiore “Corinaldesi”. I lavori (già appaltati da tempo) dovevano iniziare ad aprile. Dopo la nostra denuncia dei primi di giugno, il cantiere è stato formalmente aperto, ma nessun lavoro è stato avviato.
“Se a giugno esprimevamo una forte preoccupazione per i tempi legati al recupero di questo spazio vitale per lo sport, oggi la preoccupazione diventa angoscia. A settembre non ci saranno spazi sufficienti per garantire ai ragazzi la pratica dello sport agonistico in città. E questo è un danno di proporzioni devastanti per le politiche giovanili.
“La US Pallavolo Senigallia si appella alla Provincia, al Comune e ai dirigenti scolastici (alcuni lasciano le palestre pubbliche che gestiscono per alcune ore senza utilizzazione ed altri utilizzano le palestre per celebrare collegi docenti o altre iniziative diverse dalle finalità pensate per gli spazi sportivi) affinché il problema dello sport agonistico diventi finalmente un tema fondamentale legato alla “paideia” stessa del giovane.
“Lo sport è un percorso formativo e culturale. E queste affermazioni non sono buone per declamarle in termini retorici: sono valori che vanno praticati. Lasciare una città senza spazi sufficienti per lo sport, significa non credere ai valori e ai principi formativi che veicola lo sport non professionistico.
“Intanto si restituisca subito la palestra “Corinaldesi” alla collettività. In seconda battuta, auspichiamo un serio ripensamento delle politiche sportive del Comune di Senigallia che deve tornare ad essere garante del diritto allo sport dei giovani garantendo spazi adeguati, garantendo il rispetto delle norme che obbligano le p.a. (ad iniziare da quelle scolastiche) a mettere a disposizione della collettività gli impianti, liberando e razionalizzando spazi usufruibili (quali ad esempio il centro olimpionico di tennistavolo sottoutilizzato ed altri). Auspichiamo fatti concreti per il bene dei nostri giovani”.
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