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Nelle valli del Misa e del Nevola Guardia medica inefficiente

Nelle valli del Misa e del Nevola Guardia medica inefficiente

Maurizio Mangialardi: “Così si manda in tilt il Pronto soccorso di Senigallia ed a pagare sono i soggetti più fragili come gli anziani e le persone con disabilità”

ANCONA – “Negli ultimi quattro anni i turni scoperti della Guardia medica nei Comuni delle valli del Misa e del Nevola, da criticità temporanea si sono trasformati in disservizio strutturale e permanente. In questi giorni i disagi hanno riguardato Corinaldo e Ostra, ma in altri territori la situazione non è certo migliore”. A dirlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi.

“A chi solleva il problema – aggiunge Mangialardi -, la risposta della Regione Marche è sempre la stessa: non ci sono medici disponibili. Io stesso me lo sono sentito ripetere più volte in aula in occasione delle varie interrogazioni presentate all’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini. Tuttavia, nulla è stato fatto per trovare una soluzione. Possibile che in un territorio così ampio, dove specialmente in estate la popolazione raddoppia a causa dell’enorme afflusso di turisti, la giunta Acquaroli non sia riuscita a intervenire per rendere efficiente un servizio fondamentale per cittadini e turisti, ma anche per il pronto soccorso di Senigallia. Qui, infatti, dove il personale sanitario è costretto a lavorare in condizioni di estrema difficoltà a causa delle note carenze nella dotazione organica e dell’incremento degli accessi dovuti ai malori per il grande caldo, giungono ogni giorno anche utenti che potrebbero essere presi in carico proprio dalle Guardie mediche locali. A pagare queste inefficienze, come al solito, sono i soggetti più fragili, a partire dagli anziani e dalle persone con disabilità”.

“E pensare – aggiunge Mangialardi – che gli impegni assunti dal centrodestra di Acquaroli, Saltamartini e Salvi parlavano di aumento di personale e potenziamento dei presidi sanitari nelle aree interne. Sono certo che a questa nuova ondata di criticità, risponderanno ancora una volta con un “faremo”, un po’ come l’assessore Baldelli con la Palazzina per le Emergenze, tante volte annunciata e ancora oggi un foglio bianco riposto in qualche cassetto della Regione. Arrivati ormai a quasi un anno dalla fine del mandato, i risultati che sono davanti agli occhi di tutti parlano di una realtà che va letteralmente nella direzione opposta: niente nuovi medici e infermieri, niente risorse dedicate e servizi sempre più scarni e inefficienti”.

 

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