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Campanile: “L’assessore Cameruccio fa scena muta sulla rigenerazione urbana di Scapezzano”

Campanile: “L’assessore Cameruccio fa scena muta sulla rigenerazione urbana di Scapezzano”

di GENNARO CAMPANILE*

SENIGALLIA – Consiglio comunale del 31 luglio. Question time (domanda dei consiglieri e risposta immediata del sindaco o degli assessori). Poco tempo a disposizione ma sufficiente per chiedere e rispondere.
Amo Senigallia chiede all’assessore Cameruccio che progetti ci sono per Scapezzano dal momento che, oltre al prolungamento dell’orario di apertura dell’ufficio postale (peraltro lodevole), dalla sua bocca e dai suoi interventi (anche su Facebook di cui è un assiduo frequentatore sempre in cerca di follower) di Scapezzano non si è più letto o sentito parlare.
Eppure Scapezzano è un luogo FAI, è il Balcone di Senigallia (con tanto di cannocchiale per osservare meglio un fantastico panorama da nord a sud ad ovest), racchiude le mura e le vestigia di un antico castello, secondo per importanza solo alla Rocca, è destinatario di un piano particolareggiato di riqualificazione e rigenerazione urbana redatto dagli architetti Bedosti Sacchetti (come il centro storico di Senigallia e la frazione di Roncitelli, che risale al 2012).
Come uno studente colto impreparato all’interrogazione cerca di cambiare discorso perché non sa che cosa rispondere, l’assessore Cameruccio impiega il tempo concesso per parlare…della rievocazione storica della Castellana che è stata sostenuta e a cui, questa Amministrazione, ha dato sostegno.
Tutto qui.
C’è l’intenzione di ragionare come abbattere il rudere con tanto di tetto crollato che sta sulla piazza davanti alla Chiesa di San Giovanni? C’è la percezione della bruttura del circolo ARCI edificato in parte sopra le mure storiche e la volontà di trovare una soluzione alternativa spostandone magari il volume? La pavimentazione della piazza si farà con i sampietrini o non si farà? Non si sa nulla.
Serafico come sempre, con l’atteggiamento di chi si trova per caso in un certo ambiente o in una certa circostanza, l’assessore Cameruccio farfuglia che “c’è in programma “ “è stato programmato” “sta programmando” (insomma, qual è la coniugazione esatta?) una serie di interventi anche paesaggistici per Scapezzano.
Sarà tutto vero, sì, ma quali sono questi programmi? L’assessore Cameruccio non lo sa e questa volta neanche il Sindaco, molto attento a cogliere in fallo, sui particolari dialettici o storici, i Consiglieri (di Minoranza, perché quelli di Maggioranza non parlano mai, neanche a sostegno delle posizioni della Giunta) non interviene. Evidentemente i programmi sono assenti, altro che confusione sul tempo della coniugazione verbale.

Risultato: Cameruccio fa la figura di quello che si è imbucato ad una festa senza conoscere gli invitati o il motivo. Non può essere che il Sindaco abbia voluto scaricare l’Assessore competente di quelle pratiche autorizzative immobiliari da cui lui si tiene alla larga disertando le Giunte che le approvano. O sì?
Un leggero imbarazzo per la figuraccia fatta? Ma figuriamoci! Sostenitore agli inizi del 2000 dell’insediamento artigianale intensivo a Casine d’Ostra (sì, proprio dove i danni dell’ultima esondazione del fiume ha fatto i danni maggiori allagando abitazioni ed insediamenti produttivi) l’Assessore Cameruccio dà l’idea di chi ha cavalcato l’interessamento per le frazioni per ottenere consenso elettorale e poi disinteressarsene nella sostanza. Ma è così che dovrebbe comportarsi un Assessore che ha a cuore le sorti del territorio che amministra?

*Consigliere comunale AmoSenigallia

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